Ristori e risorse a fondo perduto, la road map dell’Irfis - Live Sicilia

Ristori e risorse a fondo perduto, la road map dell’Irfis

Il punto sulle misure attuate e quelle da mettere in campo.
I FINANZIAMENTI
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La macchina dell’Irfis si è messa in moto. Il braccio finanziario della Regione deve fare i conti con le risorse da distribuire alle imprese siciliane messe in ginocchio dal combinato disposto delle crisi economica e dell’emergenza sanitaria. Con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia la misura da dieci milioni di euro a fondo perduto destinati alle imprese editoriali, prevista dal piano Covid dellla Regione dello scorso anno, ha visto la luce nei giorni scorsi con la pubblicazione delle graduatorie. 

Contributi per le imprese

Il lavoro della macchina burocratica non finisce qui, anzi. In ballo ci sono altri fondi attesi dalle imprese siciliane. Sul tavolo c’è il fondo da 20 milioni di euro per contributi a fondo perduto da utilizzare per la riconversione delle imprese siciliane alla produzione di dispositivi anti-Covid. Sarà l’Irfis a gestire il fondo. Più rapidi, dovrebbero essere i tempi previsti per la pubblicazione della misura che sbloccherà 80 milioni a sostegno delle imprese previsti dal nuovo Fondo Sicilia. L’Irfis dovrebbe inoltre nelle prossime settimane dovrebbe mettere a disposizione delle aziende locali ristori da 250 milioni  di euro, frutto della rimodulazione di risorse del Fondo di sviluppo e coesione  messa in campo dal governo regionale con il benestare del Cipes. La parola d’ordine è fare presto. Giacomo Gargano, presidente dell’Irfis, non si sbilancia sulla tempistica delle operazioni ma rivendica alcuni risultati raggiunti. 

“Quattromila pratiche deliberate nel 2020”

“L’Irfis nel 2017 ha deliberato 57 pratiche, nel 2020 invece 4000”, dice. “Mi piacerebbe ringraziare i dipendenti dell’Irfis che hanno messo in campo il massimo delle energie per ottenere questi risultati. Lo trovo un dato significativo. Essere riusciti a sbloccare il Fondo Sicilia e avere in otto mesi distribuito 84 milioni alle imprese significa che la struttura ha fatto un grande sforzo”, spiega e illustra qualche novità. “Questo sforzo migliorerà perché di recente Irfis ha adottato l’acquisizione elettronica delle pratiche che consentirà di raggiungere ulteriori obiettivi soprattutto rispetto alle tempistiche istruttorie in direzione del procedimento”, argomenta. 

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