Blutec, ci sarà un bando ad hoc per il rilancio di Termini Imerese - Live Sicilia

Blutec, ci sarà un bando ad hoc per il rilancio di Termini Imerese

L'esito del vertice con Mise, Blutec e Regione sulla insoluta vertenza del polo industriale termitano

PALERMO – Un nuovo provvedimento per consentire nei prossimi giorni agli amministratori di Blutec, di pubblicare un bando specifico per il sito di Termini Imerese con scadenza al 31 maggio. E’ quanto appreso oggi nel corso dell’incontro che si è tenuto con il Mise, Blutec e la Regione siciliana.

L’obiettivo del nuovo bando da parte del ministero è la ricerca di nuovi soggetti industriali, oltre alla verifica della solidità del Consorzio Progetto Sud e alla conseguente proroga al 30 settembre 2021 della cassa integrazione in scadenza nel mese di giugno”. E’ quanto si legge in una nota della Fim-Cisl. “Abbiamo ribadito l’importanza di avere tutte le certezze e garanzie da parte del ministero del Lavoro per la proroga della cassa integrazione in scadenza – spiegano Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim Cisl e Antonino Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani – condizione essenziale per proseguire nel percorso di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese. Riteniamo che i tempi del nuovo bando siano troppo stretti per individuare ulteriori concrete opportunità imprenditoriali necessarie per garantire una prospettiva occupazionale a tutti i dipendenti e risolvere il problema complesso legato alla reindustrializzazione del sito di Termini che richiederà sicuramente ancora del tempo”.

Per la Fim Cisl “rimangono ancora molte difficoltà da superare legate anche ai tempi, stretti, e le procedure della normativa sull’amministrazione straordinaria”. Chiusi i termini del nuovo bando, il Mise dovrà pronunciarsi sul piano presentato dagli amministratori straordinari. “Non possiamo permetterci però di spostare al 30 settembre il problema, per questo rimane fondamentale costruire in tempi brevi una soluzione che con le opportune garanzie accompagni in sicurezza il progetto di reindustrializzazione, finalizzato a una prospettiva occupazionale positiva per tutti i lavoratori, attraverso l’amministrazione straordinaria e un intervento di politica industriale garantito dal Mis, Invitalia e Regione siciliana”, conclude il sindacato.

L’ottimismo del governatore Musumeci

“Ci sono oggi tutte le condizioni per avviare un serio e credibile piano di reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese. La Regione è pronta a fare la propria parte sul fronte lavoristico e infrastrutturale. Serve però un incontro urgente a Roma tra ministeri dell’Economia e del Lavoro, Invitalia, Regione, comune e organizzazioni sindacali per verificare le reali intenzioni di ognuno e avviare le possibili soluzioni. Prorogare gli ammortizzatori sociali e l’amministrazione straordinaria diventa, intanto, il presupposto essenziale per avere il tempo di costruire il percorso, l’ultimo possibile”.

Questo, in sintesi, l’intervento del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci al vertice tenutosi stamani in videoconferenza sull’annosa e insoluta vertenza della Blutec di Termini Imerese, incontro al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali alle Attività produttive Mimmo Turano e al Lavoro Antonio Scavone. “Al ministro Giorgetti ho ribadito proprio ieri – ha aggiunto Musumeci – l’importanza strategica che riveste per noi la vertenza Blutec e, in generale, il decollo dell’area industriale termitana. Mi ha assicurato la massima attenzione per trovare, assieme al viceministro Alessandra Todde, la migliore soluzione possibile”.

La Fiom: “Ok al bando ma è necessaria la proroga della Cig”

“Il Mise ha confermato il provvedimento di proroga del termine per la presentazione del programma e l’avvio di un nuovo bando per le manifestazioni di interesse esclusivamente per sito di Termini Imerese. Il bando avrà la finalità di ricevere ulteriori manifestazioni di interesse e di consolidare quelle già pervenute superando le criticità evidenziate a partire dalla garanzia della continuità occupazionale, ma vista la complessità della vertenza che aspetta una soluzione positiva da oltre 10 anni, occorre avere il tempo giusto per il suo svolgimento. La proroga permette la continuità degli ammortizzatori sociali, oggi in scadenza al 30 giugno, sulla quale è in corso la valutazione della direzione generale del ministero del Lavoro – si legge in una nota della Fiom-Cgil -“.

“Essendo in presenza di un provvedimento da parte del Mise, non vediamo ostacoli per la garanzia della copertura del sostegno al reddito dei lavoratori – dicono Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec per la Fiom-Cgil – chiediamo un provvedimento urgente che sposta il termine della cassa al 30 settembre evitando situazioni di tensioni sociali che si sono verificate il passato”. Per la Fiom “la proroga concede ulteriore tempo per individuare soggetti per la reindustrializzazione del sito di Termini Imerese ma è necessario escludere categoricamente dal tavolo una possibile liquidazione di Blutec” e “vista la complessità della vertenza occorre vagliare ogni possibilità per garantire l’occupazione che veda sia la presenza dello Stato a garanzia del progetto e delle risorse economiche, anche per evitare situazioni critiche del passato e le note vicende giudiziarie, sia la continuazione dell’amministrazione straordinaria per accompagnare il processo di riqualificazione del sito e l’assorbimento delle lavoratrici e dei lavoratori ai soggetti industriali che si impegneranno nella reindustrializzazione”.

La nota della Fim

Il segretario nazionale della Fim Ferdinando Uliano. “L’obiettivo del nuovo bando da parte del ministero dello Sviluppo Economico – spiega – è la ricerca di nuovi soggetti industriali, oltre a meglio verificare la solidità del Consorzio Progetto Sud e la conseguente proroga al 30 settembre 2021 della cassa integrazione in scadenza nel mese di giugno. Come Fim Cisl abbiamo ribadito l’importanza di avere tutte le certezze e garanzie da parte del Ministero del Lavoro per la proroga della cassa integrazione in scadenza. Condizione quest’ultima essenziale per proseguire nel percorso di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese”. Per la Fim comunque i tempi del nuovo bando sono “troppo stretti per individuare ulteriori concrete opportunità imprenditoriali necessarie per garantire una prospettiva occupazionale a tutti i dipendenti e risolvere il problema complesso legato alla reindustrializzazione del sito di Termini, che richiederà sicuramente ancora del tempo”.

La viceministra Todde: “Governo impegnato a trovare una soluzione”

Il Governo è impegnato a trovare una soluzione seria e concreta per lo stabilimento di Termini Imerese. Lo ha detto la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde dopo l’incontro in videoconferenza con i commissari straordinari, il Ministero del Lavoro, Invitalia, le Regioni Sicilia, Piemonte, Abruzzo, Basilicata, il Sindaco di Termini Imerese e le organizzazioni sindacali. Al tavolo – sottolinea – si è discusso della riapertura ufficiale del Bando per Termini Imerese. I commissari straordinari di Blutec hanno avuto mandato di pubblicare un nuovo avviso per la ricerca di manifestazioni di interesse per il sito industriale siciliano: Inoltre, si è affrontato il tema della richiesta di proroga della cassa integrazione – che scadrà a giugno – per ulteriori 12 settimane fino al prossimo 30 settembre 2021. La proroga della cassa è attualmente al vaglio del Ministero del Lavoro e la risposta si dovrebbe avere nei prossimi giorni. “Oggi – ha affermato Todde – è emersa la chiara volontà di portare al tavolo la migliore soluzione possibile. I tempi sono stretti, lo sappiamo, ma stiamo lavorando per mettere a fattor comune tutte le energie per il rilancio del sito produttivo. Con la Regione Sicilia, ha aggiunto, lo scorso anno è stato siglato un accordo di programma che dedica risorse importanti al sito di Termini Imerese. Inoltre, è stato importante condividere che la riapertura del bando ha come obiettivo non solo il rafforzamento del percorso, ma anche quello di cogliere la disponibilità di nuovi soggetti pronti ad investire nel rilancio dello stabilimento. Confermo che l’impegno del governo è massimo per trovare una soluzione seria e concreta per lo stabilimento siciliano. Riaggiornerò il tavolo in tempi brevi”.


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