Catania-Tacopina, ancora botta e risposta. L'avvocato: "Volevano fotocopie dei dollari?" - Live Sicilia

Catania-Tacopina, ancora botta e risposta. L’avvocato: “Volevano fotocopie dei dollari?”

Nicolosi: "Intrapreso colloqui con più gruppi e ci sono investitori che stanno valutando l'ingresso in società"
CALCIO - SERIE C
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CATANIA – In casa Catania la preoccupazione per il fallimento è tanta. La società cerca 4 milioni di euro per assicurarsi il futuro, ma non sarà semplice. La trattativa con Tacopina è ormai arenata e non dovrebbe riaprisi.

Al club, secondo quanto dichiarato da Gaetano Nicolosi azionista di maggioranza della Sigi, sono interessati dei gruppi stranieri: “Abbiamo intrapreso colloqui con più gruppi e ci sono investitori che stanno valutando l’ingresso in società. Abbiamo consegnato incartamenti nelle scorse ore ad alcuni gruppi stranieri. Ora – dichiara ad “Itasportpress” – dovranno valutare tutto il dossier. Tacopina?Solo se arriverà una proposta concreta si potrà riaprire il dialogo”.

Tacopina ha voluto rispondere: “Penso che difficilmente li riavrò indietro i miei soldi (800 mila dollari versati nelle casse del club, ndr). La situazione della Sigi è ormai chiara a tutti, inutile ribadire che non hanno ottenuto le riduzioni del debito dall’Agenzia Entrate e dal Comune di Mascalucia e di conseguenza non possono far omologare dal Tribunale il piano. Così sarà anche più complicato riuscire a iscrivere la squadra. Ecco perché temo di non rivedere i miei 800 mila dollari”. Nei giorni scorsi Ferraù ha avanzato la proposta di versare 3 milioni di euro per acquisire il 51% delle quote del club: “Questa offerta è ridicola. Ho mostrato a Sigi con una email inviata quando è stata richiesta l’evidenza fondi. Cosa volevano che gli facessi la fotocopia dei dollari uno per uno?”

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