Il vaccino allo Zen e i contagi in calo VIDEO

Il vaccino allo Zen e i contagi finalmente in calo – IL VIDEO

Prosegue la campagna di vaccinazione nella Palermo 'lontana'. I dati dei positivi.

PALERMO- Vaccinare i palermitani allo Zen, alla Zisa, nei luoghi più reconditi o in tutte le periferie, non è semplicemente una sacrosanta estensione delle immunizzazioni, già di per sé importantissima in tempi di pandemia. Rappresenta la conferma di un diritto uniforme di cittadinanza che sembra più teorico che concreto. Lo Zen degli autobus che non passano, dei proverbiali casermoni e dell’abbandono, nonostante tutta la buona volontà, è un quartiere separato dal resto della città. Una ‘punturina’ al braccio può avvicinarlo.

La giornata dei vaccini

Ieri, ‘Accanto agli ultimi’, l’iniziativa per portare le dosi nella Palermo più lontana, ha fatto proprio tappa allo Zen e ventisette persone sono state immunizzate al laboratorio ‘Zen Insieme’. “È stata un’altra mattinata intensa – dichiara nella nota ufficiale Renato Costa, commissario all’emergenza Covid di Palermo e provincia -. Con ‘Accanto agli ultimi’ stiamo portando il vaccino anche a chi è più in difficoltà e come tale non dev’essere escluso da un progetto di tutela della salute collettiva. Alle associazioni che hanno aderito e che conoscono il territorio chiediamo di aiutarci: siamo a completa disposizione di chi vive in profonde condizioni di marginalità sociale che rendano estremamente complesso prenotarsi e venirsi a vaccinare. Aspettiamo, invece, tutti gli altri alla Fiera del Mediterraneo o negli altri centri vaccinali della città”.

“Abbattere la diffidenza”

E poi aggiunge, chiacchierando: “Magari da qualche parte c’è qualcosa in più da spiegare, anche sull’uso della mascherina. Dobbiamo diffondere la cultura della vaccinazione”. E il dottore Costa è uno, bisogna riconoscerlo, che non ha mai ‘incolpato’, come è accaduto, le periferie per l’aumento dei contagi nei giorni passati perché “il virus può diffondersi soprattutto negli attici di viale Strasburgo”. “È un’operazione che abbatte la diffidenza e va incontro a chi è in difficoltà – dice Mariangela Di Gangi che presiede, da anni, quella realtà -. Inclusione vuol dire anche coinvolgere le persone dal punto di vista culturale, metterle a conoscenza di cosa il vaccino comporta e rappresenta. È così che si riesce a convincere i più scettici e a includere anche chi è più ai margini”.

La relazione (complicata) con le periferie

Palermo ha una relazione complicata con le sue periferie. Ne è sintomo quella sorta di incolpazione, tra social e sussurri, dell’aumento dei contagi nei giorni scorsi. Ora, è vero che nei segmenti più distanti dal centro può essere più difficile, in qualche caso, adempiere alla cultura della cittadinanza. Ma bisognerebbe interrogarsi sulle ragioni di quella distanza e su una città che tiene le periferie in periferia, salvo poi lamentarsi perché non si sentono ‘centro’.

Contagi in calo a Palermo

I contagi a Palermo, ovviamente anche nelle singole circoscrizioni, sono in calo. Nella settima circoscrizione, di cui fa parte lo Zen, nel rapporto fra il tre e il nove maggio vengono indicati 317 positivi, ottanta in meno del precedente rapporto. La normalità è un dolce richiamo. Tutto passa dai vaccini. E dal riconoscimento della cittadinanza.

Il video del vaccino allo Zen


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