CATANIA – Traffico di droga tra la Sicilia e l’America. Maxi inchiesta condotta dalla polizia della Questura di Siracusa e dai finanzieri aretusei e catanesi.
Gli investigatori hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip etneo, su richiesta della DDA nei confronti di 9 persone. Gli indagati in totale sono 29 e tra questi ci sono 5 medici.
Le accuse
A vario titolo, gli indagati sono accusati di “associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente tra l’Italia e gli Stati Uniti”.
Al centro del traffico anche oppioidi come l’ossicodone, un potente sedativo.
Traffico di ossicodone
Gli investigatori hanno sgominato un’organizzazione che trafficava ossicodone, un potente oppiaceo, grazie a prescrizioni sanitarie fatte da “medici compiacenti”.
Destinatari delle ricette mediche erano “persone decedute” o “che non avevano bisogno della sostanza”. Gli oppiacei poi finivano in America.
Cooperazione internazionale
Gli investigatori italiani hanno collaborato con i funzionari dell’Homeland Security Investigations. Nel gennaio del 2021, è stato arrestato uno dei complici residente in America.
Danno per le casse dell’erario
Il traffico di ossicodone è stato, a causa delle ricette mediche, pagato dalle casse dello Stato, essendo un farmaco soggetto a ricetta medica.
I nomi
Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Angelo Claudio Passanisi, Maria Lanna Passanisi, Massimo Corrado, Francesco Pasqua, Antonino Spinali. Arresti domiciliari nei confronti di Agata Agati, Lina Spinali, Domenico Zanti. Interdizione dall’esercizio della professione medica per Santo Ternullo.