Sala delle Lapidi, ok all'istituzione del garante per i diritti dei detenuti - Live Sicilia

Sala delle Lapidi, ok all’istituzione del garante per i diritti dei detenuti

Via libera a un'Autorità di garanzia, collegiale e indipendente, che ha la funzione di vigilare su tutte le forme di privazione della libertà

PALERMO – Approvato il regolamento per l’istituzione del garante comunale per i diritti dei detenuti e delle persone sottoposte a restrizione della libertà personale. Il consiglio comunale, nella seduta di martedì, ha dato il via libera a un’Autorità di garanzia, collegiale e indipendente, non giurisdizionale che ha la funzione di vigilare su tutte le forme di privazione della libertà, dagli istituti di pena, alla custodia nei luoghi di polizia, alla permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, alle residenze di esecuzione delle misure di sicurezza psichiatriche (Rems), ai trattamenti sanitari obbligatori.

Si tratta di una battaglia promossa circa tre anni fa dal Comitato esistono i diritti che ha portato in consiglio la proposta. “Sono commosso – commenta il co-presidente, Gaetano D’Amico – e al contempo orgoglioso di essere riuscito a portare questa proposta in consiglio, grazie al comitato di cui sono il fondatore. Il Comitato esistono i diritti è stato da sempre vicino agli ultimi e si è sempre occupato dei loro diritti”.

“Il regolamento per l’istituzione del garante – aggiunge Marco Traina – è un obiettivo che il Comitato si era prefissato di raggiungere parecchio tempo fa. Scrissi di mio pugno una mozione per l’istituzione di tale figura che diedi al leader dell’opposizione in consiglio Fabrizio Ferrandelli”.

Le funzioni del garante sono definite dai relativi atti istitutivi. I garanti ricevono segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria, sui diritti dei detenuti eventualmente violati o parzialmente attuati e si rivolgono all’autorità competente per chiedere chiarimenti o spiegazioni, sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie.

“Con l’approvazione della proposta di delibera “Regolamento Comunale per l’istituzione del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà”,  il Consiglio Comunale  sancisce oggi un principio di civiltà giuridica per l’affermazione dello stato di diritto che assicura la salvaguardia ed il rispetto dei diritti di ogni uomo – dichiarano i consiglieri di Avanti Insieme Valentina Chinnici, Massimo Giaconia, Claudia Rini e Toni Sala. La proposta di delibera di iniziativa consiliare permette alla Città di Palermo di dotarsi di un regolamento che consentirà di nominare il
garante dei detenuti, figura prima d’ora non prevista al livello comunale, ma presente e attiva al livello nazionale e regionale. Come prevede il regolamento, la funzione del  garante è quella di migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone che sono state private della libertà personale, mediante iniziative di tutela e promozione dei diritti delle opportunità di partecipazione alla vita civile, l’esame e la predisposizione di iniziative rispetto a segnalazioni che riguardino violazioni dei diritti dei detenuti, l’informazione e il confronto con l’istituzione
carceraria, le autorità competenti, il Comune e la cittadinanza”.

“Finalmente Palermo ha il Garante per i diritti dei detenuti – commentano i consiglieri del PD a Palazzo delle Aquile, Rosario Arcoleo e Milena Gentile -. E’ importante portare sempre avanti le battaglie per i diritti degli ultimi. L’istituzione del garante dei detenuti non poteva essere più rimandata, soprattutto in questo momento storico di grandi difficoltà legate anche alla pandemia. Una figura di mediazione che nella nostra città potrà agire al fine di tutelare gli ultimi, le loro famiglie e i lori diritti, troppo spesso calpestati. Auspichiamo che la figura del garante faccia da pungolo per le istituzioni al fine di creare occasioni di inserimento lavorativo e di formazione necessaria per acquisire quelle competenze che sono indispensabili per il reinserimento nella società”.

“Esprimo soddisfazione perché finalmente il Comune di Palermo si è dotato di un regolamento per l’istituzione di un garante dei diritti dei detenuti – dice il capogruppo della Lega Igor Gelarda -. È un segno di profonda civiltà e democrazia espressa da questo Consiglio comunale. Contestualmente a questo regolamento, oggi, la Lega ha presentato un ordine del giorno a favore degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria, ordine del giorno che è stato votato dalla maggioranza del Consiglio con 16 voti favorevoli e 8 contrari. 8 voti contrari che ci hanno lasciati esterrefatti. Peggio di tutti ha fatto Sinistra comune, che non smentisce mai la sua matrice ideologica,  che addirittura con una dichiarazione di voto ha annunciato la sua astensione sul documento proposto dalla Lega.  I sacrifici che ogni giorno fanno gli uomini e le donne della polizia penitenziaria per garantire la democrazia dei cittadini, ma anche dei detenuti, non possono essere ignorati in questo modo, specie a Palermo dove le aggressioni a carico degli uomini della penitenziaria sono quasi all’ordine del giorno. La Lega esprime ancora una volta vicinanza a tutti gli uomini in divisa e disappunto per chi non è stato in grado di farlo oggi in aula”.

“Grazie al lavoro del consiglio comunale, anche Palermo avrà al pari di altre città italiane un Garante per i diritti dei detenuti: l’approvazione del regolamento, che consentirà la nomina del Garante, favorirà il reinserimento sociale e aiuterà i detenuti a rapportarsi al meglio con le istituzioni – dichiarano i capigruppo di Italia Viva e Italia Viva-Sicilia Futura in Consiglio comunale, Dario Chinnici e Gianluica Inzerillo -“.

“Siamo soddisfatti per l’avvenuta adozione da parte del Consiglio comunale di Palermo del Regolamento del Garante comunale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale – dice in una nota Rosalia Viviana Lo Monaco, capogruppo M5S a Palazzo delle Aquile -. Dopo l’istituzione del Garante nazionale e regionale, anche a livello locale sarà possibile individuare una figura dotata di autonomia e indipendenza di giudizio che avrà il compito di vigilare sul rispetto di diritti imprescindibili. Come sempre il MoVimento 5 Stelle non ha fatto mancare il proprio contributo nell’elaborazione di proposte migliorative dell’atto che hanno reso più chiari gli ambiti di competenza e i requisiti richiesti a una figura di garanzia che deve avere le mani libere per operare al meglio. Al contempo, con il nostro voto favorevole all’ordine del giorno approvato, abbiamo manifestato piena attenzione verso le problematiche vissute dagli agenti di Polizia Penitenziaria nell’ambito del loro lavoro, e circa la necessità di favorire azioni concrete a sostegno e tutela del personale che opera in questo ambito”.

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