L'ippodromo riapre i battenti dopo uno stop lungo tre anni e mezzo

L’ippodromo riapre i battenti dopo uno stop lungo tre anni e mezzo

Una nuova società ha rilevato l'impianto della Favorita in cui torna il trotto

PALERMO – Dopo tre anni e mezzo di chiusura dovuti all’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura nei confronti della vecchia società di gestione, all’ippodromo della Favorita di Palermo tornano le gare di trotto. L’impianto di viale del Fante, inoltre, ha in progetto anche una serie di attività collaterali: ristoranti, bar, parco avventura e altro. Nel progetto della Sipet, società toscana che si è aggiudicata la concessione trentennale bandita dal Comune, è inoltre prevista la possibilità di realizzare grandi eventi nell’area dell’ippodromo. La ripartenza è fissata per domani, sabato 22 maggio, inizialmente a porte chiuse.

La Sipet ha preso questa decisione in via prudenziale. “Malgrado la zona gialla, introdotta in Sicilia e a Palermo solo dal 17 maggio – spiega Antonio Paccosi, amministratore unico della società –, la particolare situazione legata alla pandemia impone rigidi protocolli per gli addetti ai lavori e per il pubblico. L’organizzazione e la gestione degli ingressi è un aspetto molto delicato, motivo per cui abbiamo deciso che apriremo le tribune non appena saranno completati gli interventi di messa in sicurezza, previsti dal protocollo attuativo delle linee guida anti Covid diramate dal ministero delle Politiche agricole”.

Nella giornata di domani (start alle 14.10) saranno 77 i cavalli partenti, suddivisi in 7 corse. Nel centrale (premio Apertura) tra gli altri driver ci sarà Gaspare Lo Verde, figlio del compianto Biagio, icona dell’ippica palermitana. La nuova proprietà è impegnata a voltare pagina e “proverà a ‘cucire’ – si legge in una nota – un rapporto vivo con il territorio”. “Vogliamo impegnarci affinché l’ippodromo torni a essere frequentato dai tanti appassionati dei cavalli – ancora Paccosi – ma soprattutto dalle famiglie: una scommessa per tornare a vivere l’atmosfera degli anni d’oro e trasformare la Favorita in una vera e propria agorà”. Il Mipaaf ha inserito ‘La Favorita’ nel calendario ippico nazionale di quest’anno: 45 giornate di corse e un montepremi totale di oltre 1,8 milioni di euro. Dopo i sopralluoghi dell’11 e 19 maggio, ieri il ministero ha pubblicato il decreto che dichiara l’idoneità della struttura e dei servizi.

Le energie delle maestranze ingaggiate dalla Sipet si sono finora concentrate sulla rimozione dell’amianto (il 70% è stato già avviato a smaltimento), sulla riqualificazione delle scuderie, sulla sistemazione delle aree di allenamento e della pista da corsa. Quest’ultima è stata resa performante grazie alla posa di una sabbia già utilmente sperimentata nell’ultimo periodo di attività. Il vecchio tabellone al centro della pista, posto sotto la torretta della giuria, sarà a breve sostituito da un maxischermo a led di 24 metri quadrati.

“I lavori effettuati in stretta sinergia con la Sovrintendenza dei beni culturali, il ministero delle Politiche agricole e la collaborazione del Comune – spiega Francesco Ruffo della Scaletta, già programmatore tecnico di Varenne e segretario generale dell’Unire, scelto dalla Sipet quale responsabile ippico – ci consentono di far ripartire il movimento ippico e di rimettere in moto l’economia che ruota attorno all’ippodromo. Basti pensare che ogni cavallo-atleta genera in media 1,8 occupati”. I lavori all’interno dell’ippodromo andranno avanti a step anche dopo le prime giornate di corsa. L’autostart, una fiammante Lincoln Town Car, è pronta ad aprire le ali per lanciare i cavalli sulla pista della Favorita.

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