Le due 'holding' dello spaccio: droga, 25 condanne - Live Sicilia

Le due ‘holding’ dello spaccio: droga, 25 condanne

Si chiude il processo abbreviato frutto dell'inchiesta Shoes condotta dal Gico della Guardia di Finanza.

CATANIA – Due gruppi di spaccio organizzati in maniera manageriale. Il blitz Shoes lo scorso anno, in piena fase 2 covid, ha permesso di far chiudere bottega a due organizzazioni criminali che avrebbero costruito collegamenti anche con Napoli e l’Albania per l’approvvigionamento di marijuana e cocaina. 

I due manager della droga

Ai vertici delle due ‘imprese’ di stupefacenti, Giuseppe Vasta, signore della droga (chiamato Bakù) di San Leone e Sebastiano, meglio conosciuto come Daniele, Sozzi, che avrebbe preso le redini della ‘piazza di spaccio’ di via Alogna, a due passi dalla strada Ottantapalmi (via Della Concordia). E infatti tra i ‘componenti’ dei narcos guidati da Sozzi c’è anche il nipote del boss Turi Amato e della cugina di Nitto, Grazia Santapaola. I due manager della droga sono stati comandati dal gup Luca Lorenzetti a 20 anni di carcere. Salvuccio Amato jr invece è stato condannato a 10 anni. Le pene ai 25 imputati vanno, infatti, dai 20 ai 4 anni. 

Il processo abbreviato

Nel processo abbreviato sono entrati tutti i faldoni dell’inchiesta del Gico della Guardia di Finanza, coordinata dai pm Andrea Bonomo e Alessia Minicò. Una miriade di intercettazioni, fotografie, filmati che hanno documentato nel 2017 gli affari criminali dei due gruppi di spaccio. Il nome dell’operazione è stato ispirato proprio dal nome in codice con cui è indagato lo stupefacente “scarpe”. A volte addirittura una particolare griffe, tra le più gettonate le Hogan. 

I Vasta-boys da una parte con la “marijuana” direttamente importata dall’Albania. Gli investigatori del Goa immortalano alcuni appuntamenti tra Salvatore Catania (condannato a 6 anni) e Rodolf Sotiri,(condanna a 4 anni). Sozzi avrebbe avuto la complicità della moglie Silvana Mirabella (condannata a 8 anni). E nelle intercettazioni finisce anche il nipote del capomafia, Salvatore Amato che è invitato dal signore della droga a parlare con il papà Alfio che è in carcere. Lo scopo è cercare di capire come gestire la piazza i cui proventi sarebbero serviti anche a mantenere i detenuti. 

Le condanne del gup

Salvatore Amato, 10 anni, Salvatore Catania, 6 anni e 20 mila euro di multa, Cristoforo Crisafulli, 8 anni e 8 mesi, Gaetano Dammone Sessa, 4 anni e 10 mila euro di multa, Antonino Fuselli, 12 anni, Cristofaro Angelo Fuselli, 6 anni 8 mesi e 30 mila euro di multa, Catello Gargiulo, 14 anni, Antonino Mirko Guglielmino, 12 anni, Alfio Giuseppe Maggiore, 10 anni, Silvana Mirabella, 8 anni, Antonio Pane, 5 anni e 20 mila euro di multa, Giovanni Papa, 10 anni e 8 mesi, Angelo Pasqualino, 9 ani, Francesca Patroncelli, 8 anni, Klodian Shkrela, 4 anni e 14 mila euro, Rodolf Sotiri, 4 anni e 14 mila euro di multa, Sebastiano Sozzi, 20 anni, Roberto Spampinato, 14 anni, Carmelo Straniero, 6 anni e 14 mila euro, Giovanni Nicolò Straniero, 5 anni 8 mesi e 10 mila euro, Maurizio Valenti, 14 anni, Giuseppe Vasta, 20 anni, Agatino Ventimiglia, 13 anni, Fortunato Vitale, 8 anni, Maurizio Vitale, 8 anni e 8 mesi 


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