AstraZeneca, seconda dose ai giovani: "Seguiremo direttive" - Live Sicilia

AstraZeneca, seconda dose ai giovani: “Seguiremo direttive”

Intervista al commissario per l'emergenza a Catania, Pino Liberti


CATANIA – “Come da indicazione dell’Aifa, sarà somministrata la seconda dose sempre di AstraZeneca”. Nonostante la sospensione delle somministrazioni ai più giovani decisa ieri in Sicilia a seguito del decesso della diciottenne Camilla Canepa, la seconda inoculazione vaccinale avverrà con il vaccino anglo-svedese.
Al momento, almeno, le cose stanno cosi. Lo spiega a LiveSicilia il commissario catanese per l’emergenza Covid, Pino Liberti.

Commissario, che succede?

“Fino a quando non avremo indicazione diversa ci atterremo a queste direttive. Peraltro, va evidenziato che fino ad ora la seconda dose non ha mai causato alcun tipo di problema. Seguiremo, comunque, tutte le indicazioni di Aifa, Ema e Cts nazionale”.

Come state monitorando l’insorgenza di possibili casi a rischio?
“Ai medici che si occupano dell’anamnesi ho sempre raccomandato, e continuo a farlo, di essere scrupolosi nell’accertare lo stato di salute di chi vuole sottoporsi alla somministrazione del vaccino. L’anamnesi è l’aspetto più importante della campagna vaccinale. Quanto ai casi gravi che hanno portato al decesso, solo attraverso l’esame autoptico è possibile stabilire il nesso di causalità. E’ chiaro che al di là degli esiti va fatto tutto il possibile per evitare che si ripetano fatti gravi che portino al decesso”.

Cosa intende?

“Va ricordato che il rischio di eventi avversi connesso alla somministrazione del vaccino AstraZeneca è assolutamente trascurabile: lo 0,0004 per cento. A titolo di esempio il dato del rischio trombosi della pillola anticoncezionale è tra lo 0.05 e lo 0.12, quello del fumo dello 0,18, l’infezione da Covid del 16,5 per cento.

I più giovani possono continuare a fidarsi del piano vaccinale?


“Lo ripeto fin dall’insorgere dell’emergenza: bisogna fidarsi della scienza. Grazie alla campagna vaccinale ci si ammala meno. E quando ciò avviene, la malattia è meno virulenta. Il vaccino è l’unica soluzione che abbiamo per limitare o annullare l’ospedalizzazione. Chiunque abbia dei dubbi o delle perplessità chiami il nostro call center (800 775375, ndr), si confronti con il proprio medico di famiglia oppure ne parli direttamente con i medici presenti negli hub vaccinali”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI