Covid, il dg dell'Aifa: "Sulla vaccinazione mista sicurezza elevata" - Live Sicilia

Covid, il dg dell’Aifa: “Sulla vaccinazione mista sicurezza elevata”

Nicola Magrini: "Alla base della vaccinazione eterologa ci sono studi effettuati col massimo rigore. Italia più al sicuro contro la variante Delta"
CORONAVIRUS
di
2 min di lettura

ROMA – Sulle seconde dosi vaccinali eterologhe “dobbiamo essere più che tranquilli”. Lo ha detto a Rainews24 il dg Aifa, Nicola Magrini. “Nelle decisioni assunte in questa fase di pandemia, meno pesante di qualche settimana fa, la scelta è stata fatta – ha spiegato – per evitare che in questa fase alle popolazioni giovani siano potenzialmente offerti vaccini che hanno un rischio molto remoto di un evento grave, e pertanto la sicurezza è stata privilegiata per garantire a tutti dei vaccini massimamente sicuri”. E’ una “scelta condivisa anche da diversi paesi, quindi credo che fiducia e il massimo di tranquillità sia il messaggio da dare”. Alla base della vaccinazione eterologa “ci sono studi clinici che sono stati fatti nel massimo rigore etico, ma non erano studi particolarmente problematici. Il dubbio era se si sarebbero riscontrati maggiori effetti indesiderati e di che entità, e sono per lo più effetti lievi o moderati, e quindi la sicurezza per quanto riguarda la somministrazione è molto elevata”.

“L’emotività è frutto di una partecipazione mediatica senza precedenti, comprensibile, perchè la vaccinazione di massa cui stiamo assistendo è un evento che non si è mai visto prima. Ma credo che la parola da usare in questo momento e per i prossimi mesi sia collaborazione e fiducia, ed una visione europea e globale – ha detto il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, rilevando che “il condividere giorno per giorno le scelte con una attenzione mediatica molto elevata, a volte anche con qualche protagonismo di qualcuno, può accendere discussioni”.

Anche per quanto riguarda la “sicurezza a lungo termine, ovvero se il mix vaccinale sia problematico – ha rilevato Magrini – questo è escluso alla luce dei dati disponibili”. Pertanto, “avere preferito per massima cautela questo ‘trasferimento’ sulla seconda dose è stato anche un principio misto di equità per garantire a tutti il vaccino migliore privo di questi rarissimi effetti indesiderati per i quali, quando la pandemia era molto grave – ha concluso – si era invece deciso, sulla popolazione a maggior rischio, di offrire un vaccino altamente efficace e anche globalmente sicuro”. Rispetto al fatto se i vaccini AstraZeneca e J&J abbiano lo stesso posizionamento, “si è lasciato uno spazio ulteriore per J&J relativo al fatto che gli effetti indesiderati sembrano meno frequenti, decisamente meno, e pertanto nell’accumularsi dei dati nel mondo si vedrà se questo vaccino che è più semplice in monodose possa essere in qualche modo recuperato per popolazioni speciali in totale sicurezza”.

“La campagna vaccinale inglese, pur di così grande successo perchè rapida e per tutti, ha lasciato comunque poi nascere questa variante Delta che si diffonde. L’Italia che ha però adottato la doppia vaccinazione può stare più tranquilla. La seconda dose è stato un rafforzamento della protezione”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI