Maturità al via anche a Palermo: "Per fortuna esami in presenza" - Live Sicilia

Maturità al via anche a Palermo: “Per fortuna esami in presenza”

Gli studenti palermitani del liceo classico Vittorio Emanuele II: "Quest'anno la Dad ha funzionato, ma in presenza è tutta un'altra cosa"

PALERMO – Primo giorno di esami di maturità per mezzo milione di studenti italiani. Anche a Palermo alle 8.30 sono iniziati i colloqui in presenza dei candidati. Nel capoluogo ci sono stati ingressi scaglionati e nessuna calca, nessun assembramento davanti ai cancelli del liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, nei pressi della Cattedrale.

“Meglio, molto meglio in presenza – dice Giuliana Gelsomino – Quest’anno la Dad ha funzionato, anche se la presenza a scuola è un’altra cosa. Abbiamo vissuto due anni molto difficili e la pandemia ha condizionato il nostro percorso di studio, ma gli insegnanti ci sono stati vicini e ci hanno dato la forza e la preparazione per presentarci oggi. La prova è del tutto nuova e complessa”.

I portoni della scuola già alle 8 erano aperti. Riccardo Raspanti sarà il primo a essere interrogato: “Oggi finisco questo mio percorso di studio. Quest’anno per noi la Dad è andata meglio, tutti eravamo più pronti e ci siamo potuti preparare per questa nuova prova. Tutto in una mattinata. Importante per noi è stata l’esperienza scuola-lavoro. Abbiamo collaborato con la casa editrice Flaccovio per un progetto, poi abbiamo preso parte, come guide, all’iniziativa ‘Le vie dei tesori’ e questo progetto lo abbiamo raccontato ai turisti. Una esperienza bellissima. Oggi finisco e stasera… Forza azzurri”.

Ci sono alcune studentesse alle prese con pile di fogli che, sedute davanti la scuola, fanno l’ultimo ripasso e rispondono distrattamente alle domande, mentre Mattia Gaetano Tumminia tira un bilancio di questo periodo di pandemia: “Ci è finita bene, potevamo fare l’esame in Dad, invece oggi ci avviciniamo alla normalità. Certo, è ben diverso questo esame da quello che mi avevano raccontato i miei amici più grandi e i miei genitori. Ma noi siamo gli studentii della pandemia e non lo dimenticheremo presto”.

Il primo a entrare e, ovviamente, il primo a uscire. In appena un’ora si è concluso l’esame di maturità per Riccardo Raspanti, uno dei primi studenti italiani a completare la prova. Al liceo classico Vittorio Emanuele di palermo una commissione di insegnanti, guidata da un presidente esterno, l’ha esaminato. “Ela prova è durata un’ora circa – dice Riccardo Raspanti – E’ stato molto interessante. Ho potuto affrontare anche temi di attualità. Il mio elaborato sulla ‘legge del più forte’ ho percepito che è stato molto apprezzato. Ho cominciato da Hitler per finire alla guerra tra israeliani e palestinesi”. Riccardo ha continuato l’esame parlando della poesia “La capra” di Umberto Saba, per finire con Plutarco e il buon governo. “Ho studiato tanto, ma sono soddisfatto. Quella pensata per quest’anno è una buona prova, non so se sarà mantenuta in futuro”.

Soddisfatto e circondato dai familiari anche Francesco Scurria: “E’ finita, sono davvero felice. Ho studiato tanto perché abbiamo dovuto portare tutte le materie – dice lo studente – Anche per me è stata una bella prova. Il mio elaborato è sulla natura. Poi ho analizzato un testo di Eugenio Montale e infine un epigramma di Marziale che è servito da spunto per affrontare i temi di altre materie. Tutto sommatom e nonostante i due anni in Dad, l’esame mi è piaciuto”. Tutte facce sorridenti dopo l’esame, ben più rilassate di quelle viste questa mattina all’ingresso. “Non è stato semplice. Bisogna essere preparate su tutte le materie. Gli insegnanti sono stati molto comprensivi. Una prova tutto sommato positiva – dice Pieralice Frisina – Speriamo adesso di iniziare l’università in presenza. Speriamo di tornare alla normalità quanto prima”.


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