Catania, si pensa all'azionariato popolare - Live Sicilia

Catania, si pensa all’azionariato popolare

La dirigenza potrebbe coinvolgere parte della tifoseria

CATANIA – In casa Catania si pensa al futuro che, anche grazie all’ingresso di tre nuovi soci, alla ricapitalizzazione e alle regole meno ferree per l’iscrizione al prossimo campionato fanno ben sperare.

I soci della Sigi nei prossimi giorni immetteranno del denaro nella casse che servirà per l’iscrizione, ma in città aleggia il pensiero dell’azionariato popolare, con i tifosi coinvolti e pronti a contribuire. L’idea fu lanciata da Fabio Pagliara la scorsa estate, ma non ebbe successo perché non fu approfondita.

Adesso, scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, il magistrato Ignazio Fonzo, tifoso del Catania, rilancia questa idea “Prendo spunto dall’iniziativa dei tifosi dell’Inter, che hanno acquistato una parte di azioni per partecipare alla vita del club. A Catania ci si dispera e a volte si discute in maniera maligna senza costruire molto. E, allora, la mossa dell’azionariato popolare, costruita con serietà e diligenza, potrebbe essere un aiuto concreto per la Sigi. Visto che la Sigi dovrà aumentare il capitale, perché non mettere a disposizione dei tifosi, a cifre praticabili, un certo numero di azioni?”.

I tifosi non si farebbero certo problemi ad aiutare la squadra della loro città. Già lo scorso anno lo fecero sottoscrivendo una tessera che fu utile ad immettere denaro fresco nelle casse della società e in queste ultime settimane hanno anche accolto positivamente l’idea portata avanti dall’avvocato Ferraù, che ha proposto un pre abbonamento.

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