Sono accusati d'estorsione, fermati dai carabinieri

Sono accusati d’estorsione, fermati dai carabinieri

Sono ritenuti appartenenti al clan “Mazzaglia-Toscano-Tomasello”.
BIANCAVILLA
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BIANCAVILLA. I carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato i 47enni Angelo Girasole ed Alfio Petralia entrambi già gravati dalla detenzione domiciliare nonchè appartenenti al clan “Mazzaglia-Toscano-Tomasello”, in esecuzione di un ordine di esecuzione di pena detentiva emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Catania.
I due, sodali all’organizzazione criminale che è attiva nel comune di Biancavilla e che rappresenta l’articolazione locale della famiglia “Santapaola-Ercolano” di Catania, erano stati coinvolti nell’attività investigativa svolta dall’Arma biancavillese nell’ambito dell’operazione “Reset”, culminata il 7 aprile del 2017 con l’emissione di 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.

I riscontri investigativi acquisiti nel corso delle indagini hanno consentito di ricostruire minuziosamente l’attività estorsiva posta in essere dal gruppo, in particolare ai danni di un’agenzia di pompe funebri.
Angelo Girasole è stato associato al carcere catanese di Bicocca mentre Alfio Petralia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.


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