Variante Delta, spuntano nuovi casi sospetti in Sicilia

Variante Delta, spuntano nuovi casi sospetti in Sicilia

E' normale che una variante nuova si diffonda. Ma questo non deve scatenare il panico. Ecco perché.

PALERMO- Spuntano nuovi casi di variante Delta ‘sospetti’ in Sicilia, secondo le fonti che LiveSicilia.it ha potuto consultare, l’ultimo sarebbe stato intercettato proprio ieri. Che vuol dire ‘sospetti’? Che si tratta di persone che vengono da luoghi in cui la variante indiana è già diffusa, o sono passati da lì: uno su tutti l’Inghilterra. E che, al momento, le verifiche effettuate su queste persone dicono che non sono state contagiate dalle varianti più comuni, a cominciare da quella inglese. Ecco perché, incrociando provenienze e tamponi, si ha il motivato sospetto che possa essere la variante Delta che si diffonde, in attesa della conferma o della smentita definitive. La buona notizia è che i controlli funzionano e che sono stati presi i provvedimenti opportuni.

Niente panico, ma…

Raccontiamo i fatti, senza caricarli – in casi del genere – di aggettivi o suggestioni che possano, per esempio, creare il panico. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, è normale che un virus – lo fa il Covid, lo fanno altri – muti, una serie di ragioni. Questo non vuol dire che ci attende l’apocalisse. Anzi. Sappiamo pochissimo della variante Delta. Sappiamo che, in certi casi, può aggirare il vaccino, ma sappiamo pure che le doppie dosi di tutti i vaccini evitano – evitano, è opportuno ripeterlo – nella stragrande maggioranza dei casi ricoveri in ospedale o sintomi gravi. Se poi si aggiunge un atteggiamento di prudenza, ecco che la variante Delta non deve fare paura, perché può essere affrontata.

Dove sono i casi sospetti

Dove sono stati tracciati i tamponi sospetti? Nelle località turistiche soprattutto. E parliamo di qualche tampone, lì dove può concentrarsi una massa consistente di turisti e viaggiatori. E’ opinione di molti studiosi che la variante indiana, o Delta, diventerà prevalente come è già accaduto per la variante inglese. Potremmo avere un rialzo di contagi, ma non dovremmo avere il boom di ricoveri e decessi.

Il caso già tracciato

Sappiamo anche che sono stati già sequenziati altri casi in Sicilia, come quello di una ragazza agrigentina tornata dalla Gran Bretagna. I controlli fin qui effettuati sui suoi contatti farebbero tirare un sospiro di sollievo. Non ci sarebbe un focolaio in atto.

I controlli

Da oggi è scattato un provvedimento del ministro della Salute, Roberto Speranza. “Ho firmato una nuova ordinanza che introduce una quarantena di cinque giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna“, aveva annunciato il ministro sui social. E’ attesa una ordinanza del presidente Musumeci in cui verrà raccomandata la massima vigilanza sanitaria, in porti e aeroporti, con i tamponi. Saranno irrobustiti i presidi, per proteggere l’estate siciliana. 


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