In piazza contro il G20 VIDEO "Il governo Draghi deve cadere" - Live Sicilia

In piazza contro il G20 VIDEO “Il governo Draghi deve cadere”

Forze politiche di sinistra, attivisti, sindacati e ambientalisti partecipano alla protesta.

CATANIA – “Il governo Draghi deve cadere, il diritto al lavoro, il diritto al sapere”. Questo il grido dei partecipanti alla manifestazione contro il G20 in corso oggi e domani a Catania. Una contestazione distante nello spazio, ma che vuole portare le proprie argomentazioni direttamente sui tavoli del vertice ministeriale che si sta svolgendo al Monastero dei Benedettini di Catania. Oggi pomeriggio piazza della Repubblica è il teatro della manifestazione organizzata dal coordinamento siciliano “No-G20 Catania”. Il corteo si muoverà verso via Umberto per raggiungere la cosiddetta “salita dei Cappuccini” vicino a piazza Stesicoro e la sede della Camera di Commercio etnea.

I motivi della protesta

Gli attivisti contestano “l’incontro dei paesi più industrializzati al mondo che tratta il tema della scuola legato a doppio filo con quello del lavoro”. Un settore, quello dell’istruzione, che nel nostro paese “segna – argomentano – un abbandono istituzionale del sistema pubblico e, dove, la dispersione scolastica raggiunge numeri impietosi”.

“Una manifestazione libera e democratica contro il governo dei potenti e dei banchieri”, ha detto Roberto Bauccio, segretario regionale PCI

“Catania ospita il G20 ma la Sicilia è in uno stato disastroso. Basta compiere la Catania-Palermo per rendersene conto”, dice Tiziana Scandurra, segretaria provinciale Catania Democrazia e lavoro CGIL

“Dal 2008 ad oggi la Sicilia ha perso 27 punti di pil”, denuncia Saverio Cipriano, segretario regionale Democrazia e Lavoro

“L’Usb scende in piazza per portare l’attenzione sulle fasce più deboli”, dice Corrado Tabbita Siena, segretario regionale USB lavoro privato

“Noi crediamo che le risorse debbano andare su tutt’altra parte e non al mercato e alla competitività”, afferma Eliana Como, direttivo nazionale CGIL.

Il coordinamento NO-G20 punta il dito sulle percentuali legate all’abbandono scolastico e sulle “false” rivoluzioni migliorative, attuate in Italia e in Sicilia, del sistema scuola. “Negli istituti tecnici l’abbandono scolastico di studenti e studentesse è stimato al 25% e nei licei si perdono il 15% dei ragazzi – scrivono in una nota i componenti del coordinamento NO-G20 – l’inserimento della digitalizzazione e Green Economy accresce solo i profitti dei grandi gruppi industriali, ma  si accentuano le disuguaglianze sociali in maniera esponenziale. Noi cerchiamo di essere la voce di chi non ha voce nei forum mondiali, credendo che un altro mondo, quello della scuola sia possibile. In Sicilia il nostro grido diventa più forte, il lavoro e l’istruzione sono un diritto di tutti e per tutti”.

Le adesioni

Molte le adesioni che sono arrivate in queste ore: Accoglienza ControVento, Anarchica Palermo, Cobas Scuola (Coordinamento Siciliano), Comitato NoMuos/NoSigonella, La Città Felice, La Ragna Tela, LHIVE (ex LILA), PCI, PRC, Rete Antirazzista Catanese, Stonewall, Sinistra Anticapitalista. Unione degli Studenti

Fridays for Future Catania, Fridays for future Palermo, Extinction Rebellion Catania, Eco Vittoria saranno presenti al corteo NOG20. Ciò che ci spinge alla mobilitazione è la convinzione che il 2021 dovrebbe essere un anno decisivo. Il mondo è attraversato da drammatiche crisi interconnesse, ciò di cui avremmo bisogno è che i governi prendano finalmente delle decisioni per fermare le emissioni climalteranti e ripristinare gli ecosistemi impegnandosi, nel farlo, a garantire giustizia, equità, salute, diritti.  

Generazioni Future Rodotà Sicilia parteciperà alle manifestazioni di protesta contro il G20.


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