CATANIA – Non era lui alla guida dell’Alfa Mito e quindi non è responsabile dell’impatto al viale Africa a Catania. Impatto che è costato la vita alla giovanissima Flavia Magro di Giarre. Cristian Carcione, finito sotto processo per omicidio colposo dopo il tragico incidente del 2015, è stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto”.
Lo stesso pm e il difensore, l’avvocato Carmelo Calì, avevano chiesto al Tribunale una sentenza assolutoria. La giudice, Rosa Alba Recupido, che ha emesso il verdetto con contestuale motivazione osserva “che tutti gli esiti delle deposizioni assunte al dibattimento convergono inquivocabilmente e concordemente” ad escludere che Carcione fosse alla guida ma che fosse l’altro giovane straniero “il guidatore della vettura Mito”.
Per lui la Procura ha formulato una richiesta di archiviazione motivata – secondo il tribunale – dalle tracce ematiche appartenenti al Carcione sull’airbag lato guida. Ma per il giudice il rinvenimento del sangue “potrebbe trovare spiegazione nelle oscillazione dei corpi durante le fasi dell’incidente”.
Il Tribunale “ritiene che l’effettivo responsabile del sinistro non sia stato correttamente individuato dalla pubblica accusa, onde l’imputato va mandato assolto con la correlata formula da entrambi i reati in contestazione. Va disposta – conclude – la trasmissione degli atti e del presente provvedimento affinché l’Ufficio di Procura affinché valuti l’opportunità di promuovere l’azione penale nei confronti” dell’altro passeggero. Si chiude così un primo capitolo giudiziario tragico per due famiglie. Ma potrebbe aprirsene un altro. Che potrebbe, purtroppo, portare nuovo dolore.