"Sanzioni pagate con i soldi Rap": ex presidente condannato

“Sanzioni pagate con i soldi Rap”: ex presidente condannato

Assolti altre tre imputati. Contestato un peculato di 57 mila euro

PALERMO – L’unico condannato è l’ex presidente della Rap Roberto Dolce. Assolti Sergio Vizzini, Loredana Giuliani (componenti del collegio sindacale) e Lara Calì (delegato per la sicurezza). Erano imputati per peculato davanti al giudice per l’udienza preliminare Ermelinda Marfia. Avrebbero pagato sanzioni pecuniarie complessive per 57 mila euro con i soldi dell’azienda.

Erano stati i carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro nel 2016 a rilevare in un cantiere in corso Vittorio Emanuele e all’autoparco Rap di via Partanna Mondello alcune violazioni in materia di tutela dell’ambiente e sicurezza sul lavoro. Da qui le contravvenzioni elevate agli indagati.

La legge prevede che i reati si estinguano pagando una sanzione. Solo che, così sostengono i pubblici ministeri coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, il collegio sindacale li avrebbe autorizzati a prelevare i soldi dalle casse della Rap, i cui bilanci erano e sono in rosso.

La Corte Costituzionale aveva sancito che “tanto la responsabilità per le violazioni della normativa concernente la sicurezza nei luoghi di lavoro quanto quella a tutela dell’ambiente, essendo assistite da sanzioni penali, hanno carattere del tutto personale, sicché le relative norme prevedono che il pagamento deve essere effettuato dal ‘contravventore’ e cioè dall’autore della violazione costituente reato contravvenzionale che non può che essere una persona fisica’.

Gli assolti erano difesi dagli avvocati Federica Folli, Ettore Barcellona, Fabrizio Biondo, Francesco Cutraro. Giovanni Cadelo. Dolce farà ricorso in appello.


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