Al via l’assegno unico per i figli. Da oggi si possono presentare le domande sul portale Inps. Si tratta della fase transitoria in vigore fino a gennaio 2022. L’Isee è il parametro di riferimento.
Al momento restano validi i bonus e le detrazioni per la famiglia fino a fine anno. Nel frattempo sarà rivisto tutto e con il nuovo anno si arriverà davvero a un assegno unico che sostituirà le misure già esistenti.
La misura agevolerà soprattutto le famiglie italiane meno abbienti. Un milione e mezzo di nuclei, circa il 5,5% del totale. La domanda deve essere presentata sul sito dell’Inps. CLICCA QUI
L’assegno può essete richiesto in caso di Isee fino a massimo 50 mila euro. I beneficiari sono coloro che non percepiscono gli assegni familiari (questi ultimi aumenteranno da 35,70 a 70 euro mensili) in base al numero di figli.
I beneficiari sono quindi disoccupati di lungo corso e non più indennizzati, lavoratori autonomi, partite Iva, forfettari. Un esempio concreto: con un Isee fino a 7 mila euro si riceveranno 167,30 euro per ogni figlio fino a due minori. Per ogni figlio dal terzo in poi è previsto un conguaglio del 30 per cento.
Per un Isee che tocca il massimo previsto, 50 mila euro, l’importo scende a 30 euro al mese per figlio fino a due figli minori e il 30% in più a minore dal terzo bambino. Esclusi i genitori di figli maggiorenni.
Secondo alcuni esperti, ci sono dei punti critici. La fase transitoria dovrebbe servire anche a mettere a posto le cose. Intanto si parte.