Cracolici gioca a carte in Commissione: “Sdoppio mente e corpo” VIDEO - Live Sicilia

Cracolici gioca a carte in Commissione: “Sdoppio mente e corpo” VIDEO

Il ribelle dell'Ars è stato fotografato da un collega. Ecco la risposta del deputato regionale

PALERMO – Antonello Cracolici, il ribelle dell’assemblea regionale siciliana, è stato fotografato, durante una caldissima seduta di Commissione Sanità del 3 giugno 2021, mentre gioca a carte, esattamente a Burraco con l’Ipad. La foto è stata inviata a LiveSicilia e la dice lunga sul clima che si respira all’interno della commissione Sanità. Proprio oggi è prevista una seduta infuocata, sulla battaglia per le Usca. Ma soprattutto, lo scontro tra maggioranza e opposizione, prosegue anche sui canali digitali, con tanto di foto. Ma Cracolici risponde punto per punto. Parte dalla foto e lancia alcuni messaggi ai colleghi. Sul caso, interviene l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, che condanna chi ha fotografato Cracolici e difende l’operato del deputato di centrosinistra.

Onorevole, è stato fotografato mentre gioca a carte in commissione Sanità!

“Nessuno mi può accusare di non sapere di cosa si parli durante le commissioni sulla salute. Che ci possa un momento in cui, anche per staccare la spina, tra quello che ascolto e quello che, ci possono essere dei momenti. Io utilizzo spesso l’Ipad per costituire una sorta di sdoppiamento tra la mente e il corpo”.

Mi dicono che giocasse a Burraco?

“Utilizzo il Sudoku, a volte il Burraco, faccio quello che serve per staccare la mente dal corpo”

Il fatto che l’hanno fotografata, che atmosfera c’è in commissione?

“Ci sono persone che non avendo nulla da dire si preoccupano soltanto di fare questi giochi di comunicazione, magari perché sono così inesistenti. Non credo debba dimostrare ai siciliani il mio impegno da parlamentare e da uomo che conosce la macchina di questa regione cercando di dare il proprio contributo”.

Perché il gioco a carte?

“Il tema che gioco a carte durante una seduta di commissione, non mi ricordo di cosa stessimo parlando. In questo periodo si rischia di essere dentro una bolgia tutta virtuale, siamo collegati con l’esterno, con sistemi che non si comprendono bene, l’audio arriva disturbato.

Io manco so di cosa stavamo parlando. Non ho la minima idea. Tutti sanno che non sono uno che ama le formalità ma la sostanza. Quando ci sono temi per i quali vale la pena di impegnarsi io ci sono sempre. Mi sembrano barzellette”.


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