Cantieri della Zisa, naufraga la trattativa sullo spazio Incolto - Live Sicilia

Cantieri della Zisa, naufraga la trattativa sullo spazio Incolto

I privati rompono col Comune, ma Zito replica: "Seguiamo le procedure di legge"

PALERMO – Lo spazio “incolto” dei Cantieri culturali della Zisa rimarrà tale, almeno per il momento. A lanciare l’accusa sono una parte degli operatori che animano l’ex complesso industriale e che, su Facebook, puntano il dito senza troppi complimenti contro l’amministrazione comunale di Palermo. Al centro della polemica proprio lo spazio incolto dei Cantieri, ossia un’area che nelle intenzioni della giunta Orlando e degli operatori averebbe dovuto rappresentare uno spazio culturale a cielo aperto, da usare soprattutto in estate.

Un obiettivo messo nero su bianco in una delibera di giunta dello scorso aprile e che faceva parte di un più ampio progetto, fatto di tavoli di co-progettazione per l’uso di alcuni spazi comuni, fra cui quello “incolto”. E il 27 aprile l’Ets Cantieri culturali della Zisa, che raggruppa buona parte degli operatori, avanza una proposta: i privati investiranno 40 mila euro per mettere in sicurezza il sito, piazzare palco e 500 sedie, ottenere i permessi e organizzare un calendario di attività da giugno a settembre, garantendo al Comune cinque giornate a titolo gratuito a scomputo del canone di concessione.

Ma il Comune non ci sta e di giornate ne chiede 40: una proposta che i privati rifiutano perché “dei 40 mila euro di spese da sostenere per rendere funzionale lo spazio – si legge nel lungo post Facebook – il Comune chiede all’Ets di utilizzarne 20 mila per le ‘sue’ attività, escludendo da queste quelle che ha chiesto di co-progettare insieme all’Ets”. I privati così rilanciano e contropropongono 15 giornate ma dall’amministrazione Orlando alcuna risposta. E il risultato è che a inizio luglio lo spazio incolto è ancora… incolto e inutilizzato.

“Una triste vicenda – la definisce il presidente della commissione Cultura di Palazzo delle Aquile Francesco Bertolino – ma che è l’ennesima dimostrazione di un’amministrazione lontana e arrogante nei confronti degli operatori del mondo della cultura. Ho convocato e audito nei mesi scorsi i concessionari degli spazi dei cantieri e la proposta è sembrata a tutti i componenti della commissione una straordinaria occasione che metteva insieme un’ottima organizzazione di eventi culturali di qualità, oltre la possibilità di utilizzo di 15 giornate da parte del Comune. Di fatto il Comune si sarebbe trovato uno spazio funzionale, allestito e pronto per ospitare un ricco calendario, ma inspiegabilmente la proposta è stata rifiutata e il risultato è sotto gli occhi di tutti: fino ad oggi non è stato neppure pubblicato l’avviso per l’affitto delle attrezzature necessarie. L’ennesimo ingiustificabile – e visto il momento storico – davvero imperdonabile autogol dell’amministrazione comunale”.

“Il protocollo per la fruizione dello spazio Incolto sta proseguendo secondo le procedure previste per legge e seguendo le tempistiche necessarie – spiega l’assessore Mario Zito – Si tratta di procedure complesse ma non impossibili, dovendo trasformare uno spazio ‘Incolto’ in uno spazio che deve accogliere pubblici spettacoli in totale sicurezza. Il processo è ormai avviato e non si è mai fermato, anzi rappresenta una priorità per tutti gli uffici dell’assessorato. Non abbiamo creato attese che poi abbiamo disilluso, né tantomeno abbiamo sottoscritto alcun atto d’obbligo in quanto tecnicamente non si poteva fare. Sin dal mio insedimaento ho ritenuto prioritaria l’azione congiunta degli operatori dei Cantieri col Comune e stiamo ancora studiando un’ipotesi di cogestione pubblico-privata di tutta l’area. Rassicuro tutti che il percorso non si è mai interrotto e continuerà secondo quanto concordato con tutti gli operatori”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI