Rifiuti, l'ombra dei furbetti: gioca l'Italia, boom di "malati" - Live Sicilia

Rifiuti, l’ombra dei furbetti: gioca l’Italia, boom di “malati”

L'amministratore: "In questo momento di crisi ho trovato 120 dipendenti non idonei. Alcuni sono già miracolosamente recuperati"
PALERMO IN EMERGENZA
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PALERMO – “La Rap è un’azienda fragile, non dal punto di vista finanziario, ma organizzativo, che va rifondata e rivoltata come un calzino. In questo momento di crisi per il personale ho trovato 120 dipendenti non idonei. Alcuni di questi sono stati già miracolosamente tornati idonei e potranno contribuire a superare questa emergenza rifiuti”. Lo ha detto l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso in una conferenza stampa dove ha affrontato a tutto campo le criticità dell’azienda.

“Avevo promesso – ha aggiunto Caruso – che entro sabato l’emergenza sarebbe stata superata. In realtà siamo arrivati a domenica notte – lunedì mattina, ma quelle 900 tonnellate che prima erano per strada adesso sono in discarica. Questo non significa che non ci siano ancora delle piccole sacche di rifiuti per tutta una serie di vicende legate da una parte al “palermitano tipo” e dall’altra alle fragilità che ha questa azienda”.

L’emergenza rifiuti a Palermo è stata amplificata negli ultimi giorni anche dalle defezioni del personale in concomitanza con le partite dei campionati europei. “Ieri non si sono presentati 23 netturbini e per noi non è un numero marginale – ha ammesso Caruso – volendo usare un paragone calcistico, è come avere una squadra con undici giocatori e una panchina vuota. Basta poco per fare saltare due-tre itinerari con venti dipendenti che non si presentano per malattia o per altro. L’unico provvedimento che possiamo adottare è la visita fiscale ma serve a poco. Credo comunque che il problema sia ormai superato. Ieri , infatti, abbiamo siglato un accordo con il sindacato che ci poneva dei limiti sul tetto di 150 ore di straordinari. Spero che in occasione della finale di domenica non si ripeterà ciò che è accaduto in occasione delle ultime tre partite. Comunque ha portato fortuna visto che abbiamo vinto – ha concluso in tono scherzoso – ma vorrei le due cose insieme: la città pulita e l’Italia trionfare”.

“La Rap quando è nata aveva nel 2013, 2370 dipendenti. Adesso siamo a 1665. Siccome dobbiamo puntare sulla differenziata attraverso un progetto da 50 milioni di euro servono nuove assunzioni. Devono essere assunti almeno 40 autisti e nuovo personale giovane per garantire un servizio più efficiente alla città. Occorre iniziare la raccolta differenziata nelle periferie in quelle zona di contatto con i comuni limitrofi, Isola, Capaci, Monreale, Villabate, Ficarazzi. Troppo spesso l’indifferenziato raccolto in quei comuni viene gettato nei cassonetti della Rap – afferma Caruso -. La Rap deve puntare sulla raccolta della spazzatura e sul decoro urbano, per questo stiamo valutando, cercando prima di verificare la disponibilità di altre aziende partecipate, la possibilità di affidare la raccolta degli ingombranti a privati. Ci costa la raccolta oltre 2 milioni di euro e non è più sostenibile anche in relazione alle forze in campo”.

Sarebbe il secondo servizio che viene affidato ai privati prima gestito dalla Rap. “Si stanno ultimando le procedure per affidare la manutenzione delle strade a 8 ditte private una per ogni circoscrizione – ha detto l’assessore comunale Sergio Marino -. In poco tempo l’assessore comune alle manutenzione Maria Prestigiacomo potrà affidare il servizio. Sono d’accordo che Rap deve puntare sulla raccolta e soprattutto sulla differenziata per ridurre il grosso carico di rifiuti che arriva dai comuni della provincia”.

“Apprendo con stupore le dichiarazioni dall’Amministratore Unico della Rap rilasciate oggi alla stampa circa le intenzione che avrebbe l’azienda di avvalersi di lavoratori interinali per colmare la carenza di personale, invece di risolvere in modo strutturale dando attuazione al piano del fabbisogno di personale, che la stessa azienda nel 2019 ha presentato al Comune con relativa certificazione di capacità assunzionale, che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 200 unità nel triennio 2019/2021, approvato dalla Giunta Municipale con delibera n.178 del 28 ottobre 2019. Non è ancora chiaro se, quanto dichiarato dall’Ing. Caruso, è stato concordato prima con il socio unico Comune di Palermo oppure no. In ogni caso, se dovesse essere confermata questa linea, risulterebbe incoerente  con la volontà politica del socio unico e della stessa azienda,  espressa nei contenuti della predetta delibera di giunta, che come è noto, contiene tra l’altro un atto d’indirizzo del Sindaco con il quale  dispone che, nell’effettuazione di percorsi di selezione per il reclutamento del personale si sarebbe dovuto procedere prioritariamente attingendo alle professionalità ed ai profili nel bacino complessivo  del personale occupato nelle società partecipate dal Comune, ovvero, attraverso la mobilità interaziendale, che avrebbe dovuto portare in Rap, già un anno e mezzo fa, 94 dipendenti dalla Reset. Spero in un intervento del Sindaco e dell’Assessore Marino, affinché l’azienda si attenga alle indicazioni contenute nella delibera di giunta, che consentirebbero alla Rap di avere subito a disposizione 94 operai e inoltre la possibilità di avviare contestualmente percorsi di selezione con avviso pubblico per il reclutamento di un centinaio di unità lavorative, proprio come prevede il piano del fabbisogno di personale 2019/2021.” Lo dichiara  Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo “Avanti Insieme”.


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