Chiellini: "Per vincere bisogna curare tutti i dettagli" - Live Sicilia

Chiellini: “Per vincere bisogna curare tutti i dettagli”

"Di Kane mi impressionano le molteplici qualità"

“Il compito mio e del tecnico è sdrammatizzare, perché c’è un turbinio di emozioni. Bisogna godersela con tanta gioia, spensieratezza e un pizzico di follia come si era già detto in ritiro in Sardegna. Ho deciso di continuare questo ciclo perché sapevo che avremmo fatto bene. Sentivo che c’era qualcosa di magico e speciale dentro questo squadra. Si respira qualcosa di diverso fin dall’inizio della spedizione. Eravamo convinti di fare un grande Europeo, la sensazione crescente è sempre stata quella di fare un grande torneo. Dopo la Repubblica Ceca abbiamo definitivamente capito di essere liberi e leggeri a sufficienza per fare qualcosa di importante. E iniziare a Roma col nostro pubblico ci ha dato una spinta ulteriore. Io devo pensare giorno dopo giorno e vivere ogni attimo, non posso fare progetti a lungo termine. In questo gruppo ognuno ha il suo ruolo e tutti siamo importanti allo stesso modo”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Giorgio Chiellini, difensore e capitano della Nazionale italiana, intervenuto in conferenza stampa.

Alla vigilia della finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra, il centrale di difesa degli Azzurri ha parlato dei prossimi avversari: “Di Kane mi impressionano le molteplici qualità. Ha fisico, tecnica, sa fare assist, gol di testa, tira bene da fuori. Mi ha subito colpito tanto. Sono uno dei suoi più grandi estimatori, potete chiedere a Paratici quante volte ne abbiamo parlato. Lui avrà la fortuna di goderselo al Tottenham. Per me è una sfida difficile ma molto stimolante. Loro hanno grandi individualità in tutti i reparti, l’allenatore ha dato un’impronta di solidità e concretezza. Non è una squadra che palleggia come la Spagna, ma è forte, ha subito mezzo gol su punizione in tutto l’Europeo e appena riesce ad avere un po’ di campo ti può fare davvero male. Senza cuore caldo non sopravvivi a una finale a Wembley contro l’Inghilterra, e senza testa fredda nemmeno. Ci sono momenti in cui devi osare e altri in cui devi essere lucido. Impossibile pensare di controllare la partita per 90 minuti. Per vincere occorrerà curare tutti i minimi dettagli”.


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