Rogo Kalat, le indagini: "Non si esclude nulla" - Live Sicilia

Rogo Kalat, le indagini: “Non si esclude nulla”

I carabinieri battono diverse piste.

CATANIA – Non sarà facile ricominciare. Non sarà facile nemmeno capire cosa è realmente accaduto alla Kalat Impianti dove un incendio ha devastato tutto. E mentre la terra sembra fumare, i carabinieri della Compagnia di Caltagirone stanno lavorando a ritmi serratissimi per poter risolvere quello che in molti definiscono “un disastro ambientale”. La plastica a fuoco è quella che desta più preoccupazione: i fumi propagati sono altamente nocivi. E la ricerca di un responsabile non ridarà “ossigeno” a quella porzione di calatino dove insistono molti pascoli, ma la voglia di “giustizia” è tanta. Dai cittadini, dai dipendenti, dalla politica.

“Non possiamo escludere nulla”, questo dicono a denti stretti gli investigatori. Mentre ancora l’analisi dei nastri è in stand by. Le fiamme purtroppo hanno ostacolato una delle prove regine delle indagini sull’incendio di matrice dolosa. Ma si attende anche la relazione dei vigili del fuoco. Quello sarà un punto di partenza.

Al Kalat è arrivata immediatamente l’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri, ma nei giorni scorsi anche il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera è stato nel teatro di fuoco. E da fonti di LiveSicilia pare che anche la Commissione Antimafia regionale stia organizzando una “visita” a Caltagirone per verificare quello che sta accadendo.

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