Lo scontro sul sagrato, Bellia: "Escluderemo l'area dalla riqualificazione"

Scontro sul sagrato, Bellia: “Escluderemo l’area dai lavori”

Il primo cittadino interviene dopo le dichiarazioni del parroco che ha contestato il progetto dell'amministrazione.
SAN GIOVANNI LA PUNTA
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SAN GIOVANNI LA PUNTA – “Nessuna volontà di scontro da parte dell’amministrazione comunale”. Il sindaco Antonino Bellia replica a quanto dichiarato dal parroco Roberto Rosario Catalano sulla riqualificazione dell’area su cui insiste il sagrato della parrocchia Maria SS del Rosario e San Rocco.

“La questione sollevata in merito ai lavori che insisterebbero sul sagrato e precisamente quello dell’abbattimento totale del muro perimetrale non corrisponde a quanto dichiarato dal parroco – afferma il primo cittadino – poiché nella relazione paesaggistica redatta dai progettisti al punto 8 di pagina 9 viene ampiamente descritto che parte del vecchio muro in pietra lavica verrà mantenuto a creare uno spazio più privato a lato della chiesa e antistante la casa parrocchiale. Di fatto la parte di muro che sarà demolita riguarda solo un tratto che prevede anche il riutilizzo dei conci in pietra lavica. 

Altra puntualizzazione è necessario fare riguardante lo spazio calpestabile davanti il sagrato e la dichiarazione che riguarda il taglio del ficus benjamin – prosegue – poiché sempre al punto 8 a pagina 11, della relazione paesaggistica, viene descritto che il progetto e il disegno rappresentato mantiene gli alberi principali esistenti e fra questo incluso il ficus e i relativi alberi che rimarranno nella propria posizione in riferimento alla quota parte del muro che non verrà abbattuto.

Lo spazio davanti al sagrato non viene ridotto ma anzi ampliato – precisa ancora – estendendosi e integrandosi con area pubblica  e l’aiuola che viene realizzata prospiciente il sagrato a cui il parroco si riferisce sarà necessaria per garantire che proprio l’albero di ficus benjamin possa avere ampio spazio per contenere l’apparato radicale che così come sappiamo tutti cresce anche fuori terra.

Pertanto l’intenzione dell’amministrazione nel coinvolgere anche lo spazio della parrocchia era quello di valorizzare, armonizzare e ampliare lo spazio che in maniera integrata avrebbe consentito anche lo svolgimento della celebrazioni e della attività liturgiche e pastorali senza precludere l’opportunità per i parrocchiani così come per i cittadini di continuare a fruire degli spazi che hanno utilizzato i loro padri e i loro nonni.

Prendiamo atto del fatto che il parroco, in rappresentanza della comunità parrocchiale, legittimamente non è orientato a condividere questa scelta progettuale – sottolinea il sindaco – e per tanto, qualora saremmo ammessi al finanziamento, modificheremo il progetto per escludere totalmente il sagrato dalla riqualificazione

Avendo inoltre saputo che sono sorte molte preoccupazioni e perplessità nei commercianti, che sono direttamente interessati dalla pianificazione prevista nel progetto di riqualificazione – precisa Bellia – sarà mia premura nei prossimi giorni organizzare un incontro per avere l’opportunità di confrontarsi ampiamente sulla proposta progettuale e sulle eventuali indicazioni e/o proposte che gli stessi commercianti vorranno motivatamente suggerire.

Ci tengo a dichiarare inoltre che l’obiettivo e l’interesse dell’Amministrazione comunale è quello di realizzare solo ed esclusivamente il bene comune, nessuno di noi, sia nel passato così come sarà sempre per il futuro, ha intenzione di prevaricare in maniera “prepotente e/o arrogante” gli interessi dei nostri concittadini i quali con il loro ampio consenso hanno dato mandato Politico e Giuridico di attuare il programma amministrativo e di amministrare con Prudenza e Saggezza”.


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