Mafia, le ambizioni di Cesarotti e le minacce agli autotrasportatori - Live Sicilia

Mafia, le ambizioni di Cesarotti e le minacce agli autotrasportatori

Processo Samael: sul banco dei testimoni sfilano le parti offese.

CATANIA – Sono arrivati a mandare una lettera anonima per far desistere un autotrasportatore ad accettare le commesse di Mercitalia. Ad altri imprenditori catanesi li avrebbero minacciati dicendo che “sarebbero ricorsi alle maniere forti” se non avessero interrotto i rapporti commerciali con la società. I Cesarotti, Giuseppe (già condannato in abbreviato) e il figlio Salvatore (rinviato a giudizio), avrebbero voluto essere i “monopolisti” per le merci inviate a Catania da Mercitalia. E per garantirsi questo avrebbero cercato di “fare fuori” la concorrenza in modo non proprio lecito. 

Sono state le testimonianze degli autotrasportatori finiti nel mirino dei Cesarotti le protagonisti dell’ultima udienza del processo ordinario frutto dell’inchiesta del Ros Samael. Un’indagine che ha portato a scoprire “il tesoretto” nascosto dei padrini di Cosa nostra. E inoltre a documentare la “rete” di prestanome che ha permesso il reimpiego dei fondi neri dei boss Nitto Santapaola e Aldo Ercolano. 

Tornando all’udienza. Gli autotrasportatori, rispondendo alle domande del pm Marco Bisogni, hanno raccontato le vicende, anche minacce e danneggiamenti, che li hanno costretti a rinunciare alle commesse di Mercitalia. E anche il responsabile per la Sicilia della società ha confermato il disegno “monopolistico” che ruotava attorno alla società che sarebbe riconducibile secondo l’accusa ai Cesarotti anche se intestata ad altri imprenditori. 

Al dirigente – si legge nel capo d’imputazione – i Cesarotti avrebbero ribadito che “Il trasporto delle merci inviate a Catania doveva essere gestito soltanto dalle loro società ed evidenziando, in virtù dell’appartenenza mafosa Giuseppe Cesarotti (già condannato per mafia in passato), la loro capacità di imporre le proprie decisioni sul territorio al di fuori delle regole di mercato”. 

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