Caltanissetta, tra i ricoverati chi ha già ricevuto il vaccino

Caltanissetta, tra i ricoverati chi ha già ricevuto il vaccino

Una dei tre pazienti in questione ha un'artrite reumatoide ed è in trattamento con farmaci immunosoppressori
COVID 19
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CALTANISSETTA – Continuano ad aumentare contagi e ricoveri per polmoniti da Covid-19 in provincia di Caltanissetta dove la situazione più grave attualmente sta interessando i comuni di Gela e Mazzarino. Su quasi 900 positivi attuali in provincia si registrano 27 ricoveri.

Tra i ricoverati nelle ultime settimane ci sono anche tre pazienti vaccinati con doppia dose. Ma questo, come sottolineato dal primario di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia Giovanni Mazzola, non cambia nulla rispetto all’importanza della vaccinazione. “Si tratta di tre pazienti anziani – spiega il primario – due dei quali in condizioni non gravi. Una dei tre pazienti in questione ha un’artrite reumatoide ed è in trattamento con farmaci immunosoppressori. E’ probabile dunque che il vaccino non abbia attecchito sufficientemente proprio per questo motivo. La paziente, ricoverata con una polmonite moderata, è comunque migliorata. Per quanto riguarda l’età media i pazienti ricoverati hanno tra i 55 e i 65 anni”.

Il primario spiega com’è possibile che ci siano casi di persone ricoverate nonostante il vaccino. “E’ possibile che persone vaccinate con la prima dose abbiano bisogno del ricovero poiché ancora non adeguatamente protette soprattutto nei confronti della variante Delta. Solamente in rarissimi casi, che riguardano quasi esclusivamente pazienti fragili e immunocompromessi, si registrano ricoveri di immunizzati con entrambe le dosi, anche se contagiati con la variante Delta. Questo è dovuto al fatto che il vaccino può non avere attecchito a causa della bassa risposta anticorpale individuale. Ricordo comunque che le persone vaccinate possono infettarsi, prevalentemente in modo asintomatico o con sintomi lievi, e che queste persone possono trasmettere il virus ai non vaccinati, sebbene in maniera poco efficiente. Risulta del tutto marginale la probabilità di trasmissione del virus Sars-Cov 2 da un vaccinato con tampone positivo a un altro individuo anch’esso vaccinato”.


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