Boccadifalco e Cep, uffici comunali chiusi per tutta l'estate - Live Sicilia

Boccadifalco e Cep, uffici comunali chiusi per tutta l’estate

Moncada: "Scelta incomprensibile, si penalizzano i cittadini"

PALERMO – Le postazioni decentrate di Boccadifalco e del Cep si preparano a chiudere i battenti per l’estate. Il comune di Palermo, a corto di personale e con le ferie in vista, ha deciso infatti di fare abbassare le saracinesche agli uffici da domani fino al 30 settembre, spostando temporaneamente gli impiegati in quella di via Montepellegrino, Resuttana e di Borgonuovo. Un provvedimento che ha scatenato le proteste dei consigli di circoscrizione e che è stato al centro di una seduta del consiglio della Quarta.

“Purtroppo non è bastato un consiglio straordinario alla presenza di numerosi consiglieri comunali di tutti i gruppi politici per convincere l’Amministrazione Comunale a revocare il provvedimento   di chiusura della postazione decentrata di Boccadifalco – dice il presidente della Quarta circoscrizione Silvio Moncada – Il provvedimento è sbagliato sia nel metodo che nel merito: non si può penalizzare l’utenza di un territorio a rischio come Boccadifalco per coprire l’inefficienza della macchina organizzativa comunale oramai al collasso. Il nostro personale ha dimostrato grande professionalità ed abnegazione sopportando per mesi e mesi un carico di lavoro impressionante, garantendo all’intera amministrazione comunale il 40% dei servizi di utenti provenienti da tutta la città”.

Da domani le due postazioni saranno chiuse e chi aveva effettuato da mesi una prenotazione per un rinnovo della carta di identità, tanto per fare un esempio, dovrà recarsi altrove. Moncada snocciola anche i numeri. “Le postazioni Mezzomonreale, Tricomi e Boccadifalco nei primi cinque mesi di quest’anno hanno effettuato oltre 20 mila operazioni fra rilascio carte d’identità, certificati, cambi residenza, registrazioni nascite e morti, celebrazione matrimoni – spiega il presidente della circoscrizione – Con questi numeri ci saremmo aspettati che il comune desse l’encomio al personale e a chi li dirige, invece di prendere decisioni che non risolvono il problema, anzi penalizzano utenti e personale. Siamo amareggiati dall’atteggiamento dell’amministrazione: avremmo voluto un confronto per comprendere le reali motivazioni della scelta e dissipare i dubbi che dietro tale immotivata decisione possano esserci motivi politici e non di merito, ma la giunta ha disertato l’invito. Noi non ci fermeremo. Siamo pronti alla mobilitazione e faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi. L’Amministrazione attiva si confronti al più presto con i capigruppo del Consiglio Comunale e con le Circoscrizioni, come dichiarato a gran voce da tutti i Consiglieri Comunali presenti al Consiglio straordinario di ieri, per trovare soluzioni immediate che possano migliorare i servizi al cittadino e non peggiorarli”.

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