Mafia, quando il figlio del boss subentra al padre - VIDEO - Live Sicilia

Mafia, quando il figlio del boss subentra al padre – VIDEO

Nel blitz di stamattina dei carabineri di Palermo emerge la volontà del figlio di uno degli arrestati di seguire le orme del padre

PALERMO – “Ancora una volta i figli dei boss subentrano ai padri arrestati”, le parole del Generale di Brigata Arturo Guarino, comandante provinciale carabinieri di Palermo, fanno emergere uno dei dettagli dell’operazione Bivio 2 che questa mattina ha assestato un altro colpo, l’ennesimo, al mandamento mafioso di San Lorenzo – Tommaso Natale.

Il figlio a cui si riferisce il comandante edll’Arma è Francesco Caporrimo, figlio di Giulio. Il padre pare volesse tenerlo fuori dagli affari di mafia, ma invece Francesco sarebbe diventata la sua spalla nella “gestione” del mandamento. Giulio Caporrimo si riprende le redini, usando il racket delle estorsioni, quando torna da Firenze.

“Con l’operazione “Bivio2” i Carabinieri di Palermo – commenta ancora il comandante Guarino – completano un intervento sullo storico mandamento mafioso di San Lorenzo-Tommaso Natale (che si estende dai quartieri nord della città fino al golfo d Carini). In dieci anni sono sette le operazioni dell’Arma contro questa struttura di Cosa nostra, della quale seguiamo le gerarchie criminali e le attività sul territorio. Ancora una volta la documentazione di estorsioni e della violenza che esse portano, soprattutto nel settore edilizio”.
Nelle carte del blitz Bivio 2 sono finite le denunce ci due imprenditori che non si sono piegati. A loro va il grazie del comandante provinciale. Questo è il “segno di quella fiducia nella Giustizia che cerchiamo di sostenere con tutto il nostro impegno”, dice Guarino.


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