"Ucciso dal Covid, non è stato il vaccino Astrazeneca": la decisione - Live Sicilia

“Ucciso dal Covid, non è stato il vaccino Astrazeneca”: la decisione

La procura di Bologna chiude l'inchiesta sulla morte di un'insegnante deceduto dopo aver ricevuto il vaccino
CORONAVIRUS
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La Procura di Bologna ha chiesto l’archiviazione del procedimento aperto dopo la morte del professore Giuseppe Morabito , avvenuta lo scorso 13 marzo 2021, di Giuseppe Morabito. Secondo i periti della procura, l’insegnante aveva già il Covid quando gli è stato somministrata la prima dose del vaccino Astrazeneca. Il virus ha poi provocato la morte del professore a causa di una polmonite bilaterale.

Dunque, secondo i magistrati, non ci sarebbe nessun legame tra i due fatti. Oltre alla perizia medico-legale, la procura ha raccolto diverse testimonianze, anche dei familiari, grazie alle quali è riuscita a ricostruire il decorso della malattia.

Il docente si sarebbe sottoposto a vaccinazione durante il periodo di incubazione ignorando di essere contagiato. La vaccinazione “è avvenuta nel rispetto dei protocolli sanitari e la fiala usata faceva parte di un lotto risultato conforme alle specifiche dei parametri approvati dall’Ema (Agenzia europea del farmaco)”, si legge nel documento di archiviazione.

Infine, la Procura ribadisce quanto aveva già affermato a fine marzo dopo l’autopsia, ovvero che il decesso del 61enne non sarebbe ricollegabile alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.

I consulenti della Procura hanno infatti concluso che “le manifestazioni tromboemboliche riscontrate nel signor Morabito sono esclusivamente attribuibili al decorso della patologia da Covid” e che “la vaccinazione non ha avuto alcun ruolo” nel determinarle.


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