ROMA – “Non ci sono più dubbi, l’accordo tra Luca Sammartino e Matteo Salvini è ufficiale, lo ha voluto il Capitano, adesso è scacco a Musumeci”.
Ecco la linea ufficiale della Lega in Sicilia, riassunta, in poche parole, da un dirigente molto vicino al leader nazionale.
Passaggio ufficiale
Luca Sammartino confluirebbe quindi nella Lega, l’ufficialità arriverà, come anticipato, il 3 agosto, con una conferenza stampa organizzata da Salvini in Sicilia.
All’Ars cambiano gli equilibri. Nel gruppo della Lega – Noi con Salvini, dovrebbero confluire il renziano Cafeo, la Caronia, Pullara e, ovviamente, lo stesso Sammartino.
Valanga di adesioni
Centinaia gli amministratori che transiteranno nella Lega. Non si contano i dirigenti degli enti pubblici, medici, professionisti e sindaci. Mister 32mila preferenze è alla guida di un sistema politico strutturato che può essere trapiantato in qualunque contesto, dal centrosinistra al centrodestra, senza battere ciglio.
Tra i sindaci in vista ci sono, per esempio, gli amministratori di comuni chiave del catanese, da Mascalucia a Tremestieri Etneo e Sant’Agata li Battiati.
E ancora, consiglieri comunali, almeno tre solo a Catania.
Il risentimento
Non è proprio una vendetta, in politica i nemici di un tempo si abbracciano qualche settimana dopo. Ma Salvini ci sarebbe rimasto “male”, con “Nello”, per una vecchia scelta alle comunali di Milazzo, quando la Lega venne spazzata dagli assetti di coalizione.
E in ballo c’è il percorso, non semplice, per la ricandidatura di Nello Musumeci, almeno all’interno del centrodestra, se è ancora possibile definirlo così.
Gli equilibri
Qualcosa cambia anche all’interno della Lega. La parte che fa riferimento a Nino Minardo vanta un asse preferenziale con i lombardiani. Ma Salvini avrebbe in mente un piano per accontentare tutti. Sammartino, la Sudano o Minardo candidati alla presidenza della Regione. Uno e più di loro al nazionale. E una candidata sindaco a Catania: Valeria Sudano.
Non resta che attendere il 3 agosto, pare che Sammartino si stia preparando al rito della spilla e magari al fazzoletto verde. Sta solo cambiando “Matteo”.