Covid, aumenta la variante che resiste ai vaccini - Live Sicilia

Covid, aumenta la variante che resiste ai vaccini

Le statistiche ufficiali
CORONAVIRUS
di
1 min di lettura

La variante Delta è “da considerarsi predominate, avendo sostituito per la prima volta la variante Alfa. Questo dato, peraltro atteso, è in linea con quanto osservato in altri Paesi Europei”. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute. La Delta è, infatti, caratterizzata, si rileva, da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla Alfa, ed è associata ad un rischio relativamente più elevato di infezione in non vaccinati o parzialmente vaccinati. Al 20 luglio, la Alfa aveva una prevalenza pari al 3,2% (range 0 e 14,7%), mentre la variante brasiliana è all’1,4% (0-16,7%).

“La rapida diffusione della variante Delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione. È fondamentale continuare il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai, e completare il più velocemente possibile il ciclo vaccinale, dal momento che questo garantisce la migliore protezione”. Lo afferma il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro commentando i dati della nuova indagine rapida Iss-ministero della Salute sulla diffusione delle varianti. L’indagine rapida è condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. L’indagine integra le attività di monitoraggio di routine, e non contiene quindi tutti i casi di varianti rilevate ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione. Hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/Province autonome e complessivamente 123 laboratori, e sono stati sequenziati 1325 campioni. Inoltre, si sottolinea nello studio, “al fine di contenerne ed attenuarne l’impatto, è importante mantenere l’incidenza a valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi positivi e, per quanto possibile, il sequenziamento massivo di SARS-CoV-2 per individuare precocemente e controllare l’evoluzione e il rapido diffondersi di varianti virali nel nostro Paese. A tal fine, si ribadisce l’importanza di testare, tracciare e sottoporre a isolamento o quarantena i casi sospetti e i loro contatti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI