Incendi Sicilia: record di richieste di Canadair, centralino 112 intasato - Live Sicilia

Incendi Sicilia: record di richieste di Canadair, centralino 112 intasato

Continua l'emergenza roghi su tutta l'Isola
EMERGENZA ROGHI
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Tredici richieste di intervento aereo per gli incendi che da ore stanno bruciando ettari di bosco in Sicilia. E’ il dato record delle richieste di soccorso attraverso i Canadair giunto alla sala operativa della Protezione civile nazionale.

“Al momento sono 5 i roghi ai quali non è stato possibile assegnare mezzi aerei e su cui le operazioni procedono solo via terra – evidenzia la protezione Civile nazionale – Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza”.

”La Sicilia è nelle mani dei criminali del fuoco che in questi giorni incandescenti hanno fatto precipitare la situazione a livello di catastrofe ambientale conclamata – denuncia il Wwf – Abbiamo provato a segnalare uno dei tanti incendi ma il numero di emergenza del Corpo Forestale 1515 risulta perennemente occupato mentre il NUE 112 (numero unico di emergenza) ha risposto alla nostra chiamata solo dopo 10 (dieci!) minuti di attesa! Gli operatori, anch’essi avviliti per questa situazione, ci hanno confessato che l’enorme quantità di chiamate sugli incendi ha fatto andare in tilt il servizio. Nessuno vuole ammetterlo, un’ipocrisia generale lo sottace, ma la tragica verità è che nelle campagne, montagne e boschi della Sicilia lo Stato è scomparso ed i criminali del fuoco agiscono nella solare impunità”. Lo dice in una nota il WWF.

“E’ inaccettabile che in un Paese del G8 da mesi una Regione venga letteralmente messa a fuco ma nessun criminale, salvo un caso in provincia di Enna e poco altro, viene individuato. Migliaia di incendi tutti dolosi ma tutti senza uno straccio di sospettato, di indiziato, di colpevole. – prosegue – Chi, a livello provinciale e regionale, ha le competenze istituzionali nella lotta agli incendiari dovrebbe avere un sussulto di dignità e dimettersi seduta stante, provando a scappare per nascondersi altrove per la vergogna della totale incapacità di fare il proprio lavoro. Ma ovviamente non succederà nulla, e prima o poi il vento porterà via la cenere”.


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