Castagnini: "Tutta la verità sul calciomercato del Palermo" - Live Sicilia

Castagnini: “Tutta la verità sul calciomercato del Palermo”

"I giocatori devono essere concentrati e dare il massimo, devono sputare il sangue"
CALCIO - SERIE C
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Renzo Castagnini, direttore sportivo del Palermo, traccia un bilancio del mercato dei rosanero alla fine del mese di luglio. Tra entrate ed uscite, la dirigenza del club di viale del Fante si è mossa per consegnare un roster pronto e affidabile al tecnico Giacomo Filippi. Dal ritiro di San Gregorio Magno, il ds dei siciliani è intervenuto ai microfoni della stampa presente in Campania per tracciare un breve bilancio sull’attuale momento dei rosanero.

“Il bilancio del ritiro è positivo. La struttura è molto bella. Abbiamo svolto la preparazione da soli in un campo di qualità. Abbiamo potuto lavorare in maniera perfetta. Non abbiamo avuto infortuni. Di giorno un po’ caldo, ma di notte si riposa piacevolmente. Le amichevoli sono andate bene, vedremo cosa accadrà con la Salernitana. Il lavoro rispetto allo scorso anno è stato diverso, anche perché molte cose un anno fa non potevano essere fatte. Non abbiamo potuto fare amichevoli. Non scopriamo quest’oggi che questo è il modo giusto di lavorare“.

MERCATO

Sulle dinamiche dei movimenti in entrata e in uscita del Palermo, il dirigente ha spiegato: “Avevamo 3-4 attaccanti che ci piacevano. Abbiamo virato su Brunori per scelta tecnica. I giocatori però li sceglie la società, per cui non è corretto dire che sia stata una decisione di mister Filippi. Io l’ho proposto al tecnico e sono contento che gli sia piaciuto. Ognuno si prende le proprie responsabilità. Su Brunori me le prendo io, non Filippi. Per noi Brunori è stato la prima scelta, non la quarta. Non è stata una scelta economica, perché il presidente ci aveva dato la possibilità di prendere anche Cianci. Il mercato del Palermo in entrata in attacco è finito. Noi abbiamo sempre detto che dovevamo avere due giocatori per ruolo. Al momento, escludendo i giocatori in uscita abbiamo ventuno giocatori in rosa e uno slot libero. Dobbiamo giocarcelo bene, tenendo a mente che, nel caso in cui qualcuno esca, qualcun altro potrebbe entrare. Non è detto, però, dato che abbiamo sempre sostenuto che l’obiettivo è quello di avere in rosa ventidue giocatori: due per ruolo. Per quanto riguarda la Primavera sono già aggregati due giovani e hanno fatto molto bene, sperando che rimangano concentrati e di profilo basso. Nelle prossime settimane si aggregherà in prima squadra un altro giovane ed in questo modo avremo ventidue giocatori in lista – due per ruolo – più tre della Primavera”.

RISULTATI

“Non ho pensato a scommesse per la prossima stagione. Mi aspetto che tutti i giocatori che erano già in rosa lo scorso anno diano qualcosa in più, perché nei mesi scorsi abbiamo avuto tante vicissitudini. Sono giocatori che hanno nelle corde qualcosa in più. Se riusciranno a darlo, anche tutta la squadra potrà fare meglio. Faremo di tutto per stare ai piani alti della classifica e in tal senso sono molto fiducioso. La base è buona. Abbiamo fatto grandi cose nelle ultime quattordici partite. Il gruppo dello scorso anno è stato impinguato in maniera giusta. Me ne assumo le responsabilità. Se i giocatori dell’anno scorso migliorano e i nuovi arrivati fanno quel che devono fare, non possiamo che far meglio. È un nostro dovere, dobbiamo farlo. Vincere è sempre complicato, perché soltanto una squadra viene promossa direttamente, ma abbiamo il dovere di provarci. Da quando è arrivato Filippi stiamo portando avanti un progetto ben definito. Il mister ha fatto una media di circa 2 punti a partita, con un gruppo in cui mancavano giocatori di grande importanza come Lucca, Almici, Odjer e Rauti. Oggi abbiamo recuperato coloro che erano infortunati e abbiamo aggregato in rosa nuovi innesti, più l’attaccante che arriverà nei prossimi giorni. Crediamo di essere competitivi per il prossimo campionato di Serie C. Siamo ben organizzati dal punto di vista della preparazione pre-campionato: abbiamo a disposizione il “Renzo Barbera” e una Club House dove abbiamo sostanzialmente un centro sportivo a portata di mano. Non ci sono scuse. Bisogna pedalare. I giocatori devono essere concentrati e dare il massimo, devono sputare il sangue. Devono sapere che giocano nel Palermo”.


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