Musumeci: "Massima attenzione a stabilimenti balneari e aree a rischio"

Musumeci: “Massima attenzione e nuove assunzioni” VIDEO

Il tavolo tecnico-operativo convocato a Catania dal presidente della Regione Siciliana
EMERGENZA INCENDI
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CATANIA – “Occorrono bocche d’acqua all’interno di ogni stabilimento balneare. Negli stabilimenti balneari dove c’e’ un forte carico di materiale infiammabile ed essenzialmente legno e’ assurdo che una autobotte dei Vigili del fuoco debba aspettare, esaurita l’acqua, che arrivi l’altra autobotte”. Polo blu della Protezione Civile regionale addosso. Una mise inedita per il governatore siciliano, Nello Musumeci, che ha convocato stamane un vertice straordinario del dipartimento dell’Isola per fare il punto sull’ondato di incendi che venerdì scorso ha piagato letteralmente in due la provincia di Catania.

Le immagini del lido “Capannine” raso al suolo dalle fiamme e la notizia che i mezzi per intervenire fossero in quel momento insufficiente, la dice lunga su quello che potrebbe ancora avvenire da qui alla fine dell’estate. “Occorre che ogni stabilimento balneare – ha aggiunto Musumeci – abbia un piano di sicurezza e occorre verificare se diventa essenziale l’area dei parcheggi delle vetture dei veicoli perche’ piu’ macchine insieme determinano un problema della prevenzione degli incendi. Eventuali spese potrebbero essere sostenute in concorso con la regione siciliana per non aggravare ulteriormemete i gestori ma crediamo che queste misure siano soprattutto a tutela dei clienti e dei gestori”.

E ancora: “La sicurezza negli stabilimenti balneari – ha continuato Musumeci – va affrontata partendo dall’esperienza vissuta due anni fa e alcuni giorni addietro alla Plaia di Catania. Riteniamo di estendere alcune misure concordate anche con la Prefettura ai lidi nel resto dell’Isola, ma soprattutto in quelli che ricadono nelle aree fortemente urbanizzate o per quegli stabilimenti che sono serviti solo da una sola e unica arteria stradale che in caso di emergenza diventerebbe inaccessibile. Sono scenari che per fortuna non si sono mai verificati in Sicilia, ma che con una buona politica di previsione e prevenzione deve immaginare ogni possibile ipotesi”.

“La politica ha tante colpe: ma gli sciacalli di più”

“Risponderemo anche ai sindacalisti che fanno politica e risponderemo anche agli sciacalli. Le colpe della politica sono tante, ma sempre meno di quelle degli sciacalli. In questo momento il tema è lavorare per contenere i danni. Consentitemi una sola parola. La prevenzione la Regione la fa nelle aree boschive. Ecco, le aree boschive in questi incendi sono interessate solo al 25 per cento. Ci siamo capiti…”.  Ha proseguito il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci.

Ipotesi fuochi dolosi? “Concordo perfettamente con il capo della Protezione civile Curcio, l’autocobustione come origine degli incendi mi pare assai rara. L’alta temperatura aiuta a sviluppare i roghi perché si surriscalda il materiale particolarmente infiammabili. Regione, Comune, Provincia e protezione civile stiamo lavorando per un piano si sicurezza e di prevenzione. Non è il momento delle polemiche”. 

“L’antincendio in Sicilia per vent’anni e’ stato un argomento da sindacato – ha detto ancora il governatore regionale – mai serio da affrontare destimando risorse cospicue. Il Corpo forestale era destinato alla morte: su oltre mille dipendenti ne ho trovati 600, poi ridotti a 300. Fortunatamente con il concorso che dovra’ essere espletato, se Roma dara’ l’ok, abbiamo racimolato oltre cento unita’. Noi vogliamo che il Corpo forestale non muoia, ma anzi che venga rilanciato”.

Sicilia in crisi

“E’ un momento molto difficile tra la cenere dell’Etna, il Covid e adesso gli incendi in Sicilia…”. Ha sottolineato malinconicamente il presidente della regione siciliana. “Dobbiamo operare a 360 gradi – ha continuato – Accanto alle ipotesi dolose dobbiamo aggiungere la temperatura a 45 gradi e un leggero venticello che e’ quello che basta per far divampare gli incendi”. 

“Il Comune è al lavoro”

“Il Comune è al lavoro per impedire che quanto accaduto possa ripetersi e contenere il rischio che comunque è quello di una situazione emergenziale. Con la Protezione Civile abbiamo fatto la nostra parte, ma siamo in presenza di eventi assolutamente eccezionali in un contesto altrettanto eccezionale”, ha detto il sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Noi andremo a sancire degli sgravi fiscali – ha concluso – in riferimento ai tributi di competenza comunale e andremo a elargire un contributo straordinario per gli affitti”


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