No Vax ricoverata piange: “Vi prego vaccinatevi” VIDEO CHOC - Live Sicilia

No Vax ricoverata piange: “Vi prego vaccinatevi” VIDEO CHOC

"Qui siamo tutti non vaccinati, abbiamo sbagliato, siamo tutti pentiti"
CORONAVIRUS
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“Sono stata malissimo, non mi sono vaccinata e ho rischiato la vita. Qui all’ospedale di Ribera tutti non siamo vaccinati e ne siamo profondamente pentiti. Per favore, andate a farvi il vaccino”. A parlare è Maria Paola Grisafi, 56enne agrigentina che ha voluto lanciare un toccante appello direttamente dal reparto covid dell’ospedale di Ribera dove si trova ricoverata. La donna, originaria di Caltabellotta, ha deciso di raccontare la sua drammatica esperienza col virus, dicendosi pentita per non essersi vaccinata. Proprio come la maggior parte dei pazienti che, insieme a lei, si trovano attualmente ricoverati nel Covid-Hospital di Ribera: “Tutti qui non siamo vaccinati, abbiamo sbagliato. Siamo tutti pentiti. E’ un’esperienza bruttissima, ho rischiato la vita. Per favore – dice in lacrime la signora – vaccinatevi.”

L’allarme

Negli scorsi giorni, a lanciare l’allarme, era stato il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, parlando di “quarta ondata dei non vaccinati”. L’ospedale di Ribera, al momento unica struttura in provincia utilizzata nel trattamento dei pazienti covid, è sotto stress e il numero dei pazienti è raddoppiato nel giro di una settimana. La quasi totalità riguarda persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Un dato che preoccupa (e non poco) i vertici dell’Asp di Agrigento, chiamati nelle ultime ore a studiare nuovi accorgimenti da attuare per dare “respiro” all’intera struttura. Per questo motivo si cercherà di recuperare un’ala dell’ospedale e ricavare venti posti da destinare al reparto di medicina.

Contagi in crescita

In una settimana il numero dei contagi in provincia di Agrigento è cresciuto velocemente: da seicento positivi agli oltre mille. Nelle ultime ore si sono anche registrate due nuove vittime nell’agrigentino, facendo salire il bilancio a 259 morti da inizio pandemia. Un decesso (il 26º da inizio pandemia) si è verificato a Canicattì, ad oggi il comune che sta pagando il prezzo più alto in termine di vite umane; l’altro, invece, a Porto Empedocle.


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