Gettoni di presenza ai Capigruppo, Tribunale: "Sono legittimi"

Gettoni di presenza ai Capigruppo, Tribunale: “Sono legittimi”

Il consigliere comunale e candidato sindaco Leo Patanè ha presentato un ricorso. E il Tribunale Civile gli ha dato regione.

GIARRE – “Il Presidente della 1^ Sez. Civile, ha riconosciuto la piena legittimità della corresponsione dei gettoni ai Capigruppo del comune di Giarre che partecipano alle Commissioni consiliari in conformità al vigente quadro normativo”. Ne dà notizia, attraverso una nota stampa, il consigliere comunale Leo Patanè e candidato alle elezioni amministrative del prossimo autunno. 

“Per mesi i Consiglieri comunali sono stati oggetto di attacchi mediatici sulla vicenda dei gettoni conferiti ai Capigruppo che partecipavano alle commissioni consiliari. Dopo una serie di esposti presentati dall’ex Presidente del Consiglio Dott. Raffaele Musumeci, è seguita una nota di un Funzionario dell’Assessorato Regionale Enti Locali con la quale è stata data un’interpretazione diversa ed anomala della normativa regionale e nazionale sulla corresponsione dei gettoni”, denuncia Patanè.

“Sulla base di questa nota, il Dirigente della prima area, contrariamente a quanto in passato da lui stesso stabilito, aveva richiesto la restituzione dei gettoni erogati ai Capigruppo negli ultimi 5 anni”, spiega ancora.

“Questa vicenda ha arrecato un danno all’immagine di tutti i Consiglieri comunali in carica e soprattutto alla mia persona quale candidato Sindaco alle imminenti elezioni amministrative di ottobre”, commenta Leo Patanè, che è anche autore del ricorso presentato al Tribunale. 

“Non ho mai avuto dubbi sulla legittimità dell’erogazione dei gettoni ai Capigruppo ed oggi il Tribunale Civile di Catania mi dà pienamente ragione. Infatti, il Presidente della 1^ Sez. Civile, in sede collegiale, a seguito di un ricorso e successivo reclamo da me presentato tramite l’Avv. Carmelo Barreca – al quale va il mio ringraziamento per l’eccellente linea difensiva da lui svolta – ha  riconosciuto la piena legittimità della corresponsione dei gettoni ai Capigruppo che partecipano alle Commissioni consiliari in conformità al vigente quadro normativo. Se ne deduce, quindi, che nessuno dei Consiglieri Comunali si sia mai appropriato anche di un solo centesimo, in maniera illegittima”.

Leo Patanè inoltre vuole ristabilire la verità sulla sua candidabilità. “Inoltre, a scanso di equivoci, il Tribunale ha sancito la piena candidabilità a Sindaco della mia persona ed ha condannato il Comune di Giarre alle spese di giudizio, stante l’illegittimità e l’infondatezza della procedura di recupero già avviata”, argomenta. 

“Questa decisione pone fine ad una vicenda che ha creato solo confusione, gettando fango su Consiglieri Comunali che, come me, di certo non vivono del gettone bensì del proprio lavoro e si spendono quotidianamente nell’interesse della collettività. Coloro che pensavano di poter impostare la campagna elettorale solo strumentalizzando la vicenda dei gettoni, dovranno quindi necessariamente ricredersi. Oggi, la decisione del Tribunale Civile di Catania, rappresenta un precedente unico e fondamentale nella giurisprudenza italiana in merito ai gettoni di presenza e pone fine alla vicenda, restituendo piena dignità ai Consiglieri Comunali che istituzionalmente rappresentano la Città e che  – conclude Patanè – ingiustamente sono stati oggetto di attacchi mediatici”.


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