Sant’Egidio ricorda il tragico sbarco del 10 agosto 2013

Sant’Egidio ricorda il tragico sbarco del 10 agosto 2013

Otto anni fa morirono sei giovani egiziani.

CATANIA – Come ogni anno la Comunità di Sant’Egidio ha fatto memoria del tragico sbarco avvenuto a Catania il 10 Agosto 2013 nel quale morirono 6 giovani egiziani. Nel rispetto delle misure anti covid si sono ritrovate davanti alla stele commemorativa, posta sul litorale playa di fronte al Lido Verde, nel luogo dello sbarco, rappresentanze di giovani, anziani, migranti e realtà che operano nel mondo dell’accoglienza.

Dopo aver dato lettura del saluto dell’Arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina preziosa è stata la testimonianza di Dario Monteforte, titolare del Lido e primo soccorritore dei circa cento sopravvissuti: “sottolineo la sensibilità che questa cittadinanza ha saputo esprimere rispetto al tema dell’accoglienza e della solidarietà umana, a partire dalla preziosa e continua opera della Comunità di Sant’Egidio”.

È seguito l’intervento di Emiliano Abramo che, dopo aver ricordato l’importanza del lavoro di Sant’Egidio nel non lasciare i poveri da soli in questa estate particolarmente calda, ha detto: “Come ogni anno sentiamo il bisogno di ritornare in questo luogo per immergere nuovamente le mani in questo mare che per Catania ha voluto dire l’inizio di una storia di accoglienza, solidarietà e voglia di difendere la vita sopra ogni cosa. C’è sempre bisogno di un nuovo inizio, per noi e per la nostra terra. Ripartiamo da qui come ambasciatori per dire, come recitò Bergoglio a Lampedusa, “non succeda mai più per favore”.


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