Killer a volto scoperto: ucciso politico agrigentino - Live Sicilia

Killer a volto scoperto: ucciso politico agrigentino

La vittima è Salvatore Lupo, imprenditore ed ex presidente del consiglio comunale di Favara

FAVARA (AG) – Omicidio al bar del centro storico. Ucciso con due colpi di pistola l’ex presidente del consiglio comunale di Favara Salvatore Lupo, detto “Totò”, noto anche nel mondo imprenditoriale.

Lupo è impegnato nel settore delle residenze per anziani. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno ascoltato i primi testimoni. Alcuni ancora sotto choc per la scena a cui hanno assistito.

L’arresto

Lupo, 45 anni, nel 2017 era stato arrestato, con la moglie, nell’operazione “Stipendi spezzati”. L’inchiesta aveva fatto emergere che ai dipendenti della “Cooperativa sociale Suami – Onlus” prima venivano accreditati su conto corrente le mensilità dovute e poi, con carte bancomat intestate proprio agli stessi dipendenti, l’amministratore unico della coop, Lupo, avrebbe prelevato – secondo l’accusa – la metà degli stipendi.

Le ipotesi degli inquirenti

Stando all’inchiesta, questi prelievi “forzosi” di denaro avrebbero riguardato oltre 20 dipendenti. Un anno prima Lupo era stato indagato nell’ambito di un’altra inchiesta per maltrattamenti fisici e psicologici scologici ad alcuni minori, inabili psichici, affidati, per la vigilanza, assistenza e sostegno, ad una comunità alloggio di Licata. Nel novembre 2011 l’auto di Lupo, all’epoca consigliere comunale, venne incendiata. Era stato eletto nelle liste dell’Mpa, il movimento per l’autonomia che faceva capo all’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.

Fuoco davanti alla toilette

Lupo sarebbe arrivato in via IV Novembre al volante della sua Porsche Macan. È entrato nello Snack American Bar ed ha chiesto di andare in bagno. Quando è uscito davanti alla porta c’era il killer ad attenderlo. Forse un complice lo aspettava fuori per la fuga.

“Episodio inaccettabile”

“Nonostante io non sia più sindaco (si è dimessa), mi sento moralmente obbligata a condannare un gesto di violenza inaudita – commenta Anna Alba, fino al 4 agosto scorso primo cittadino di Favara -. Un omicidio efferato che colpisce tutta la nostra comunità. La morte di Salvatore Lupo, anzi l’omicidio di un uomo, un padre, un nostro concittadino è inaccettabile. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti”.

A Favara torna la paura

Tra Favara e Liegi, in Belgio, fino al 2018 si è combattuta una sanguinosa guerra di mafia. È stata una lingua scia di sangue con quattro morti ammazzati e tre agguati falliti. Tutto per il controllo del traffico di droga. Al momento sull’omicidio di Lupo indaga la procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio e non è intervenuta la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, segno che al momento non si batte la pista mafiosa. Il nome Lupo non era mai venuto fuori nelle inchieste sulla Cosa Nostra agrigentina, che l’anno scorso sono sfociate in sette arresti.


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