Palermo, Dario Mirri a 360 gradi sul club rosanero - Live Sicilia

Palermo, Dario Mirri a 360 gradi sul club rosanero

"Per arrivare a una vittoria bisogna costruire giorno per giorno, non serve per forza il grande campione"
L'INTERVISTA
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PALERMO – Dario Mirri a tutto tondo. Il presidente del Palermo è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Siamo Aquile”, in ondra su “TRM”, per fare il punto della situazione in merito al club rosanero. Dal calciomercato al centro sportivo passando per lo stadio: il numero 1 di viale del Fante ha analizzato diversi temi di interesse comune con i tifosi rosanero, chiarendo le diverse domande ricevute.

“Credo che quello che ci voglia sia un equilibrio, mi rendo conto che non è facile per nessuno ed è quasi necessario fare clamore. Per arrivare a una vittoria bisogna costruire giorno per giorno, non serve per forza il grande campione ma il lavoro giornaliero. C’è qualche casella da colmare? Rumors su Terranova? La sua carriera parla per lui, non c’è limite al miglioramento e se potessimo prendere Chiellini o Bonucci lo faremmo. Un difensore non cambia le carte in tavola, per vincere il campionato serve un lavoro e costruire anche imparando dagli errori. Non c’è dubbio che non c’è limite, speriamo nell’ultima settimana di poter migliorare ancor di più la squadra. Possibile che arrivi un altro calciatore, ci sono tanti incroci e combinazioni in sede di calciomercato. Non dipende dal nome altrimenti sarebbe alla Juventus, abbiamo voluto investire sulla squadra e sulla Club House; qualcosa che potrà dare qualche frutto nel lungo periodo. Credo siamo una squadra forte”.

Sul ritorno dei tifosi allo stadio e sulla campagna abbonamenti: “Il ritorno allo stadio dei tifosi è decisivo, con il pubblico non avremmo perso 7 o 8 partite in casa, circostanza  che è calcisticamente davvero mortificante. Sono certo che con i nostri supporters sarà diverso, sono convinto che i tifosi fanno gol. I nostri giocatori aspettano con tanta ansia di vedere lo stadio pieno, da De Rose e Luperini non credono ancora che il pubblico possa essere decisivo. Domenica sera spero che il Barbera sia pieno almeno fino a 17.000 visto che saremo ancora in zona bianca, così da far capire ai nuovi arrivati cosa voglia dire giocare nel nostro stadio. Abbonamenti? I tifosi del Palermo li conosco bene. Siamo andati a Roma in 40.000 e in D una valanga di abbonamenti. Non ho dubbi sui supporters rosanero, ricordo che sono arrivati a Salerno solo per salutare la squadra e poi sono andati via. C’è chi è arrivato in ritiro e dopo aver mangiato ha chiesto scopa e paletta per pulire, i tifosi del Palermo non li scopro io. 2500 non sono i posti totalmente disponibili, ma quelli riservati alle tessere, è possibile comprare i biglietti e stiamo ragionando su cosa fare per i tifosi che non sono riusciti ad abbonarsi. L’idea è quella di regalargli una t-shirt o dei gadgets, il nostro desiderio è quello di avere più gente allo stadio. Lanceremo anche gli abbonamenti virtuali per i fuori sede, dando dei benefits non fungibili a chi vuole seguire la nostra squadra e aiutarci”.

Sul centro sportivo: “Aspettiamo il comune di Torretta che ha un ufficio tecnico strepitoso che sta lavorando incessantemente, a loro volta attendono risposta da una serie di enti e istituzioni. Attendiamo l’ultimo parere con la data che è quella del 9 settembre, quindi il 10 si potrebbe avere il via per iniziare i lavori. Il prefetto crede che entro la fine dell’anno sia in condizione di consegnarci il primo campo che è a noi in concessione, poi club house e via dicendo. Il 30 giugno 2022 si compirà il piano triennale ossia quello predisposto tre anni fa, alla fine di questo triennio non c’è una certezza. Fino a quella data non cambia nulla, dobbiamo continuare a lavorare senza fermarci. Ci sono solo manifestazioni d’interesse, stiamo andando avanti e tutto quello che è accaduto non ha modificato niente. Intanto pensiamo di vincere questo campionato e poi vedremo. Di Piazza? Il recesso è previsto, quanto sia il suo credito non lo so e servirà del tempo per capire quanto dovrà e se dovrà ricevere qualcosa. È come se avesse comprato un biglietto e avesse guardato solo il primo tempo, io vado avanti con responsabilità. Per ora sono l’unico proprietario e l’unico responsabile del club, ma non escludo di acuistare il 40% di Di Piazza”.

Sullo stadio “Renzo Barbera”: “La volontà pubblica di destinare questo impianto a uno sviluppo è decisiva, abbiamo incontrato e presentato (con Abodi) la giunta comunale. Abbiamo avuto una condivisione da parte loro e sono fiducioso che sia un percorso fattibile e ipotizzabile, poi il tutto passerà dal consiglio comunale affinché lo stadio abbia uno sviluppo importante.  Il Consiglio comunale dovrebbe esprimere la propria volontà affinché lo stadio un giorno venga rimodernato e possa in seguito diventare privato. R del Barbera? Lo stadio è comunale, bisogna riattaccarla. I seggiolini sono del comune, abbiamo sollecitato ma dovranno essere loro ad agire in tal senso. Gli abbonamenti finiranno entro breve, credo che la sfida sia comprare il biglietto domenica e vincere la prima gara contro il Latina. Vorremo 18.000 spettatori”.


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