Rischio altro lockdown per l'Italia: "Serve aumentare i vaccini" - Live Sicilia

Rischio altro lockdown per l’Italia: “Serve aumentare i vaccini”

La Sicilia resta fanalino di coda per numero di inoculazioni e prima per nuovi positivi giornalieri
CORONAVIRUS
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Il rischio di un nuovo lockadown alla fine dell’estate sembra essere concreto. La Sicilia continua, senza sosta, ad avere un il record di casi in tutta Italia e le vaccinazioni non subiscono una vera e propria accelerata per via dello strascico delle vacanze estive.

A breve ci sarà anche la riapertura delle scuole e questo potrebbe portare ad un nuovo incremento di nuovi positivi. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, teme che possano nascere nuove varianti: “La stagione turistica estiva l’abbiamo salvata. Questo possiamo tranquillamente dirlo, grazie alla campagna vaccinale – ha detto Cartabellotta a Radio Cusano Campus -. Quello che preoccupa maggiormente è l’emergere di nuove varianti e anche il potenziale calo della copertura vaccinale. Una preoccupazione è quella legata ai 3 milioni e mezzo di over 50 non ancora vaccinati. Questo si può tradurre in un numero più alto di ospedalizzazioni che può determinare nuove chiusure. Questo è un elemento che deve passare nella comunicazione pubblica, il ragionamento sull’obbligo vaccinale va in questa direzione”.

“La copertura dovuta alla campagna vaccinale consente alla politica di rischiare di più con le riaperture, è chiaro però che si sono una serie di falle, come quella degli over 50 non vaccinati, che devono essere coperte. Bisogna affrontare l’arrivo della stagione autunnale, il verosimile declino della copertura vaccinale col tempo”.

“Il vaccino funziona e le differenze regionali importanti – ha continuato Cartebellotta – dipendono dalla copertura vaccinale e dalla percentuale di over 50 non vaccinati”. In Italia quasi 37,5 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 63,2% della popolazione; 4,8 milioni, invece, hanno ricevuto solamente la prima dose. Fanalino di coda per numero di vaccini inoculati è proprio la Sicilia che da ieri è tornata in zona gialla e che ha solamente il 56,2% di abitanti vaccinati con la doppia dose.


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