Poliziotto muore di Covid a 58 anni, non era vaccinato - Live Sicilia

Poliziotto muore di Covid a 58 anni, non era vaccinato

L'uomo, che diceva di essere più forte del virus, è deceduto dopo un mese di ricovero
LA TRAGEDIA
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Si era ammalato di Covid dopo una missione, poi la corsa in ospedale, il ricovero in Rianimazione e dopo un mese di sofferenze è morto. Candido Avezzù era un poliziotto, ma diceva di essere “più forte del virus”. Per questo non si era vaccinato, ma il Covid se lo è portato via a 58 anni.

I fatti

Candido Avezzù lavorava nel reparto mobile di Padova. Tra il 13 e il 23 luglio era stato mandato in trasferta a Taranto per una missione in un hotspot che ospitava i migranti appena sbarcati in Italia. Secondo i racconti dei parenti, l’agente potrebbe essersi contagiato proprio in Puglia: nella struttura in quei giorni erano ospitati 300 migranti, 33 dei quali risultati positivi al virus.

“Era un no vax convinto”

Secondo la moglie del poliziotto, intervistata dal Corriere della sera, Candido Avezzù non ha mai voluto vaccinarsi. “Forse aveva sottovalutato il pericolo – racconta la moglie – Era contrario al vaccino e temeva gli avrebbe causato una trombosi, non si fidava”.

L’ironia sui Social

Nonostante si fosse ammalato gravemente, Candido Avezzù trovava ancora la forza di scherzare. Su Facebook, pochi giorni prima che morisse, aveva scritto: “Mi sono sposato con il Covid”. Poi il ricovero in Terapia intensiva e infine la morte.

Poco prima le use ultime parole affidate ai social: “Entro in intensiva. Sulla lapide lo scudetto del 2, grazie”, ha scrivto per l’ultima volta riferendosi al numero del suo reparto mobile di polizia.


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