BARI – Nove amministratori di altrettanti canali Telegram e di decine di chat sono indagati per violazione della legge sul diritto d’autore con l’accusa di aver diffuso illecitamente online migliaia di copie pirata di quotidiani, riviste, e-book, file musicali, film e fumetti attraverso chat Whatsapp e canali Telegram.
Le indagini
La Procura di Bari ha concluso gli accertamenti, avviati nella primavera 2020 dopo una segnalazione della Fieg, identificando Alcuni dei nove indagati, residenti in diverse regioni italiane (Lazio, Puglia, Veneto, Sicilia, Marche, Campania), avrebbero sfruttato la diffusione dei file pirata “con lo scopo – si legge nelle imputazioni – di guadagnare denaro attirando iscritti e inducendoli a perfezionare l’acquisto di prodotti Amazon sponsorizzati sui canali”, oppure, nel caso degli oltre 4mila file musicali, ricevendo “denaro tramite accredito su una apposita money box associata al canale”.