Covid, la Sicilia è gialla ma i parametri non migliorano

Covid, la Sicilia è gialla ma i parametri non migliorano

L'Isola sfora ancora le soglie massime
CORONAVIRUS
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Non migliora il quadro epidemiologico della Sicilia, ancora nel pieno dell’ondata coronavirus e in zona gialla. I parametri dicono che l’Isola resterà in zona gialla. Questi, infatti, gli indicatori decisionali del ministero della Salute e della Protezione civile nazionale che accompagnano la bozza del monitoraggio settimanale: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende, invece, l’incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita.

Sicilia ancora maglia nera per contagi

Gli ultimi dati resi noti il 2 settembre hanno riportato 1.182 nuovi positivi a fronte di 22.969 tamponi processati. L’isola resta sempre nettamente al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita dal Veneto con 844 casi. E che la situazione resti critica in Sicilia lo si evince anche dalle misure adottate giovedì dal governatore Nello Musumeci: nove nuove zone arancioni e proroga per altre due che erano state istituite precedentemente. Negli ospedali siciliani la situazione è pesantissima: dal Policlinico di Catania, ad esempio, arrivano notizie di un continuo flusso di pazienti Covid.
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