Commercialista arrestato, Lo Mauro si difende: "Nessuna estorsione"

Il commercialista arrestato si difende: “Nessuna estorsione”

Lungo interrogatorio di garanzia per Antonio Lo Mauro. Gli avvocati producono degli atti e chiedono la revoca dei domiciliari

PALERMO – Il commercialista Antonio Lo Mauro si difende e tramite i suoi legali chiede la revoca degli arresti domiciliari. L’amministratore giudiziario conferma i passaggi di denaro, ma esclude categoricamente che si sia trattato di un’estorsione.

Secondo l’accusa, avrebbe costretto una consulente fiscale a consegnargli cinquemila euro in contanti e a saldare un debito di altri seimila euro nei confronti di una sua collega.

L’interrogatorio di garanzia di Lo Mauro, davanti al giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue, è durato oltre due ore. Il commercialista ha risposto a tutte le domande. I suoi legali, gli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore, hanno prodotto gli esiti delle indagini difensive. Non rilasciano dichiarazioni, ma si dicono sicuri di potere dimostrare, documenti alla mano, che i soldi sono relativi a operazioni lecite e trasparenti.

Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Claudia Ferrari contestano all’indagato i reati di estorsione aggravata dall’abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione sulla base delle indagini dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria.

Resta da capire quale sarebbe stata la ragione per cui la donna avrebbe deciso di confidarsi con un altro amministratore giudiziario, collega di Lo Mauro e che poi lo ha denunciato. Anche su questo punto Lo Mauro avrebbe fornito una spiegazione.


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