Occhio ai passaggi di proprietà di auto e moto: una raffica di falsi

Occhio ai passaggi di proprietà di auto e moto: una sfilza di falsi

L'arresto di un agente palermitano svela oltre 130 episodi e potrebbero essercene altri

PALERMO – Il 18 febbraio 2018 una donna presenta una querela in Procura. Ha ricevuto una cartella esattoriale dall’Agenzia delle entrate per pagare la tassa di proprietà della sua macchina. Peccato che l’auto era stata venduta un anno prima. Parte da qui l’inchiesta che ha portato all’arresto di Salvatore Mendola, 57 anni. Si trova da ieri ai domiciliari, ed è un consulente di disbrigo pratiche automobilistiche si appoggiava diverse agenzie.

La decisione del giudice

Il giudice di pace dà ragione alla donna. Non deve pagare alcunché, ma per evitare guai la stessa chiede al Pubblico registro automobilistico di Palermo di aggiornare la trascrizione dell’avvenuto passaggio di proprietà della sua Opel Adam. Meglio mettersi al riparo da nuove spiacevoli sorprese.

La scoperta

Ed ecco la scoperta: la macchina risultava venduta ad un’altra donna con cui non aveva mai avuto a che fare. Non solo, si è accorta che era stata presentata una denuncia di smarrimento del libretto di circolazione con la sua firma e la sua carta d’identità. Tutto falso, come hanno accertato i poliziotti della sezione di polizia giudiziaria della Procura, che coordina l’inchiesta. È stato solo l’inizio dell’inchiesta perché i poliziotti a cascata hanno scoperto altri 132 episodi. E potrebbero anche essercene altri. Chi ha avuto a che fare con Mendola farebbe bene a controllare i documenti. Risulterebbero fantomatici passaggi di proprietà di macchine e moto. Mendola avrebbe intascato la sua provvigione, ma i documenti sarebbero tutti falsi.


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