Il TeLiMar punta in alto, Giliberti: “Pronti per la nuova stagione”

Il TeLiMar punta in alto, Giliberti: “Pronti per la nuova stagione”

Non si tira indietro il TeLiMar Palermo in vista della stagione 2021/2022 ormai alle porte

PALERMO – Non si tira indietro il TeLiMar Palermo in vista della stagione 2021/2022 ormai alle porte. La squadra del capoluogo siciliano, alla terza apparizione di fila nel massimo campionato italiano, è già al lavoro da fine agosto per programmare al meglio i prossimi impegni ufficiali. Si parte con la Coppa Italia nel prossimo week end, poi si volerà in Croazia per la LEN Euro Cup conquistata con tanto orgoglio ed entusiasmo.

Nella giornata di venerdì 10 settembre, nella Piscina Olimpica Comunale di Palermo di viale del Fante, l’intero organico del TeLiMar, applicando il Protocollo CONI – Regione Siciliana per la prevenzione dai contagi da Covid-19, ha avviato un’azione di monitoraggio sui propri atleti, in procinto di affrontare proprio i primi impegni agonistici.

Programmazione, passione e tanto lavoro dietro le quinte sono alcune delle caratteristiche che il presidente del club Marcello Giliberti ha spiegato in esclusiva ai microfoni di Live Sicilia. Durante l’intervista concessa al nostro giornale, il numero 1 del TeLiMar ha ammesso di voler raggiungere posizioni di vertice per dare continuità alla stagione precedente.

“La premessa necessaria è quella che veniamo da due anni particolari. Siamo rientrati in A1 nella stagione 2019/2020 dopo 14 anni, pagando lo scotto della lunga assenza in massima serie ma anche l’assenza di un allenatore adeguato a quel livello. Siamo stati quasi salvati dal Covid in quella stagione (ride, ndr). Abbiamo capitalizzato questa esperienza mettendoci anticipatamente sul mercato e prendendo quello che ritenevamo fosse l’anello mancante, ovvero l’allenatore. Abbiamo strutturato una squadra buona – dice Giliberti – completando l’organico con giocatori importanti: abbiamo disputato, dunque, lo scorso campionato in maniera positiva. E’ stato un campionato particolare, c’era una strutturazione diversa rispetto al solito e abbiamo reagito bene nei momenti importanti. Alla fine abbiamo raggiunto dei risultati che per Palermo sono storici: terzo posto in Coppa Italia e quarto in campionato con conseguente accesso all’Euro Cup. Questi risultati sono straordinari, lo scorso campionato neanche li immaginavamo. In questo modo abbiamo completato la squadra ulteriormente, anche in vista degli impegni europei. Il nostro obiettivo di quest’anno è quello di consolidare i risultati dello scorso anno. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare tra le prime quattro sia in Serie A1 che in Coppa Italia, è l’obiettivo di tutta la squadra”.

NUOVI INNESTI

Per quanto riguarda il mercato, la società palermitana si è mossa con scrupolosa attenzione per costruire un organico competitivo e adeguato alle aspettative del club: “In primis abbiamo sostituito un giocatore importante che è andato via, mi riferisco a Luca Damonte. Lui sarebbe rimasto se non avesse avuto una proposta dall’estero, dalla squadra di punta dell’Ungheria. A noi è dispiaciuto ma ci ha fatto piacere per lui. Era importante sia per i gol che metteva a segno ma anche perché impostava il gioco. Ci siamo mossi per sostituirlo in maniera attenta: abbiamo contattato 15 giocatori simili a Damonte, ma non ci siamo accordati con nessuno. E’ difficile trovare dei mancini, ce ne sono pochi al mondo ad alto livello e tutti optano per quelle squadre in Europa che stanno al top. Abbiamo trovato un ottimo destro che gioca in posizione mancina. Sto parlando di Max Irving, lo statunitense tornato da circa un mese dalle Olimpiadi. Ha già messo in difficoltà anche il Sette Bello nelle ultime gare. Irving è adeguato al gioco del nostro tecnico, credo che sia stato bilanciata l’uscita di Damonte con un innesto di livello. Poi non abbiamo proseguito il rapporto con Gabriele Galioto, un nostro storico giocatore. Infine, è andato via anche un napoletano, ma palermitano d’adozione: Massimiliano Migliaccio. Ci ha raggiunto al TeLiMar anche un altro croato, Andrija Basic, che si aggiunge appunto al connazionale Vlahovic. Posso dire, dopo queste prime uscite della squadra, che Basic – sottolinea il presidente – è il giocatore più forte tra tutti i componenti. E’ un giocatore di livello diverso rispetto a quelli che abbiamo perso. Per il ruolo di difensore centrale abbiamo preso un giovane molto promettente, parlo del classe 2000 Francesco Turchini. Francesco si è già ambientato in città e negli schemi del mister”.

Max Irving

FUTURO

Giliberti rimane ottimista guardando al futuro del TeLiMar Palermo: “Sono cautamente ottimista. Ritengo che alla base di tutto ci siano la bontà del programma e un lavoro quotidiano al quale noi siamo abituati. Dal 21 agosto facciamo doppie sedute di allenamento. Lavorando in questo modo e con il tecnico di livello che abbiamo, l’obiettivo che ci siamo prefissati è raggiungibile. Siamo nella strada giusta”.

SETTORE GIOVANILE

Chiosa finale sul vivaio della squadra palermitana, elemento caratterizzante del club che ha permesso a diversi giocatori del capoluogo siciliano di crescere insieme al TeLiMar fino al raggiungimento della Serie A1: “L’anno scorso, nelle fasi finali di Coppa Italia e di campionato, notavamo che chi stava davanti a noi non aveva neanche un giocatore locale, tutti venivano da fuori. Noi, invece, avevamo in acqua forse più palermitani che non e quest’anno abbiamo confrontato questo trend con una percentuale di giocatori locali che si aggira intorno al 50%. Questo è il frutto del lavoro che abbiamo sviluppato con il vivaio nel corso di questi anni. Porto ad esempio il nome di Davide Occhione, un nostro attuale giocatore appena rientrato dal Mondiale Under 20 con la medaglia d’argento. Comunque negli ultimi anni, per il settore giovanile, abbiamo avuto un rallentamento causato da due fattori. Intanto, chiaramente, il Covid ci ha portato a mettere in sicurezza il vivaio costringendoci ad un’attività discontinua di cui ora paghiamo le conseguenze. L’altro aspetto, invece, riguarda gli allenatori che abbiamo dovuto sostituire in corsa negli ultimi anni con il nostro allenatore-capo del settore giovanile, Ivano Quartuccio. Questo “prelievo del tecnico dal settore giovanile – ammette Giliberti -, che portava a decisioni di fortuna decise in corsa, ha comportato un ulteriore rallentamento. In generale, comunque, possiamo vantare una buona squadra Under 18 sulla quale Quartuccio sta lavorando. Abbiamo anche Under 16 e Under 14, tra le migliori a livello regionale, quindi l’obiettivo è quello passare alla fase nazionale. Infine abbiamo anche il gruppo dei più piccoli, ma stiamo cercando di rifondare completamente il settore giovanile con un’attività promozionale molto spinta. Abbiamo anche organizzato diversi Campus al circolo e cercheremo di portarli entro fine settembre in piscina. Sono tanti gli elementi che danno sintonia tra la pallanuoto e la città di Palermo, quindi sarebbe una scelta adeguata scegliere il TeLiMar”.


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