Corso indipendenza: fuochi d'artificio, disordini e tributi criminali

Corso Indipendenza: fuochi d’artificio, caos e tributi criminali

Botti dedicati a Bananedda, nipote del boss Ruscica, morto nel 2016 in un incidente stradale. Scene simili anche in pieno centro storico.

CATANIA – Ancora esplosioni di fuochi d’artificio. Corso Indipendenza ieri sera è diventato teatro di botti esplosi in mezzo alla strada che hanno creato ingorghi al traffico e hanno causato anche piccoli roghi ai balconi dei palazzi. Un video, postato sulla pagina Facebook di Lungomare liberato, ha immortalato scene di inciviltà che purtroppo si ripetono in modo periodico e costante in diversi quartieri di Catania.

Ieri avrebbe compiuto 21 anni Eugenio Ruscica, detto Bananedda, morto nel 2016 in un incidente stradale. Il giovane era il figlio di Carmelo e il nipote di Giuseppe (detto Banana e coinvolto nel processo Tricolore), che ultimamente è stato scoperto sono passati dai Cursoti Milanesi ai Cappello-Bonaccorsi. Qualcuno ha avuto la stupida idea di commemorare il compleanno del ragazzino, nipote del boss di San Leone, con un pericoloso spettacolo pirotecnico. La tragica scomparsa di Ruscica jr è stata già al centro delle cronache per il funerale spettacolo che stavano organizzando a San Leone nel 2016 poi vietato dal questore per questioni di ordine pubblico. In corso Indipendenza inoltre è stato realizzato un murale dedicato a Bananedda, e anche durante la festa di Sant’Agata qualcuno ha indossato delle magliette proprio per ricordare il ragazzino deceduto ad appena sedici anni.

Le forze dell’ordine si sono già mosse per poter ricostruire quanto è accaduto. E i filmati potrebbero essere utili. Ma purtroppo quanto accaduto in corso Indipendenza è solo l’ultima di una lunga serie di spettacoli pirotecnici che avvengono nelle ore notturne in varie zone della città, anche in pieno centro storico.

Il video (che pubblichiamo sopra) è stato girato lo scorso 17 settembre alle ore 23,56 piazza Manganelli. Fuochi d’artificio nella culla artistica catanese, a pochi passi da piazza Vincenzo Bellini, da via Etnea, dagli splendidi palazzi del centro storico. Quanto accaduto ha scatenato le reazioni anche di alcuni consiglieri comunali che chiedono una presa di posizione forte delle autorità.

Purtroppo a questo teatro pirotecnico assistono anche i tanti turisti. E purtroppo non è certo un bel biglietto da visita per la città. Lo scorso 25 agosto alle ore 0,40 due visitatori che risiedevano in un b&b del centro hanno immortalato l’esplosione di un’altra batteria di botti.

È davvero tempo di mettere fine a questi spettacoli di fuoco non autorizzati. Soprattutto quando si trasformano in tributi criminali. Come quello interrotto qualche giorno fa a San Giorgio, quando si voleva “festeggiare” il 50esimo compleanno del boss ucciso Sebastiano Fichera.


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