Commissione lavori gravosi: ecco chi andrà in pensione a 63 anni - Live Sicilia

Commissione lavori gravosi: ecco chi andrà in pensione a 63 anni

Allargata la lista delle professioni e dei lavori usuranti che daranno diritto ad andare in quiescenza prima

ROMA – Lavori gravosi, allargata la platea delle categorie professionali che potranno andare in pensione prima. E’ uno dei passaggi chiave della riforma delle pensioni a cui sta lavorando il governo e che è passata dalla Commissione istituzionale sui lavori gravosi. Individuate 203 nuove mansioni, dal bidello al tassista per fare alcuni esempi, per le quali potrebbero aprirsi le porte dell’Ape sociale nel 2022, con la possibilità di andare in pensione a 63 anni. 

Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione considerato che oggi sono appena 15 i lavori considerati gravosi. In pratica si aprirebbero le porte della pensione anticipata per circa mezzo milione di lavoratori che, grazie all’Ape sociale potranno uscire dal mondo del lavoro a 63 anni con 36 di contributi a patto di aver svolto una mansione gravosa per 6 anni negli ultimi 7 o per 7anni negli ultimi 10.

Nell’elenco sono stati inseriti: bidelli, saldatori, tassisti, falegnami, conduttori di autobus e tranvieri, benzinai, macellai, panettieri, maestri elementari, commessi e cassieri, operatori sanitari qualificati, magazzinieri, portantini, forestali, verniciatori industriali. Ma la lista non è ancora definitiva e potrà essere integrata dai ministeri dell’Economia e del Lavoro.


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