Ars, la maggioranza non basta: ddl passa grazie all'opposizione - Live Sicilia

Ars, la maggioranza non basta: ddl passa grazie all’opposizione

Le assenze pesano e forniscono un assist a Pd e M5S

PALERMO – Nella maggioranza i conti non tornano. Complice la febbrile attività di campagna elettorale, la seduta dell’Ars di ieri vede andare in scena un copione già noto: pochi deputati di maggioranza in aula. Il confronto a Sala d’Ercole, alla luce delle tensioni che tengono banco nel centrodestra da diverse settimane, del resto non poteva non riservare qualche sorpresa. E non solo. 

L’assist per le opposizioni

Le assenze forniscono un vero e proprio assist ai giallorossi che possono appuntare al petto la medaglia di “opposizione responsabile”. In aula infatti si vota il ddl sul riordino del settore forestale, un tema abbastanza delicato. Le opposizioni garantiscono il numero legale: i deputati dem votano favorevolmente al provvedimento, nove onorevoli pentastellati si  astengono. Alla fine su 38 deputati presenti: 26 sono favorevoli, 9 astenuti e il ddl ottiene il disco verde. 

Ma a saltare all’occhio sono soprattutto le assenze, nello specifico quelle dei tre leghisti dell’ultima ora: Luca Sammartino, Giovanni Cafeo e Carmelo Pullara. Numerose assenze anche tra le fila di Forza Italia (5 deputati). A non sorprendere è anche la sedia vuota sulla quale siede di norma il deputato Danilo Lo Giudice, delfino di Cateno De Luca. Insomma “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre” diceva qualcuno.

“Maggioranza latitante”

“Maggioranza a supporto del governo Musumeci non pervenuta. Il ddl sui forestali passa all’Ars grazie al voto favorevole del Partito Democratico. Ancora una volta, in modo plastico, in aula la maggioranza è latitante. Così non si governa la Sicilia”, ha commentato a caldo il segretario regionale dei dem, Anthony Barbagallo. 

“Si tratta di una norma che  prevede garanzie importanti in favore dei lavoratori, come gli adeguamenti contrattuali e il rinvio del termine di rendicontazione delle somme che riguardano il comparto. A fronte di ciò il testo è stato approvato con 38 voti, grazie alla nutrita presenza dei deputati dell’opposizione mentre  il centrodestra è non pervenuto a sala d’Ercole”. Una volta terminate le operazioni di voto, infatti, l’aula è stata sospesa per assenza di numero legale con conseguente slittamento delle votazioni sulle norme contabili. Insomma, la strada in aula non sarà esattamente in discesa per la truppa di Nello. Musumeci 


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