Green pass, decreto in Gazzetta: cosa cambia per scuola, lavoro e trasporti - Live Sicilia

Green pass, decreto in Gazzetta: cosa cambia per scuola, lavoro e trasporti

Dal 15 ottobre le nuove regole per i lavoratori del pubblico e del privato. Tutte le informazioni utili e le sanzioni previste
CORONAVIRUS
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ROMA – Il decreto sull’estensione dell’obbligo del Green pass è in Gazzetta Ufficiale. Un provvedimento che riguarda 23 milioni di lavoratori del settore pubblico e privato per i quali dal 15 ottobre sarà obbligatorio per entrare nei luoghi di lavoro. La certificazione verde porta novità in parecchi settori: dalla scuola ai trasporti a lunga percorrenza come aerei, navi e treni che collegano almeno due regioni tra loro. Il green pass si può ottenere 14 giorni dopo la prima dose di vaccino e immediatamente dopo la seconda dose. In alternativa viene rilasciato con validità per per 48 ore in seguito a esito negativo di un tampone antigenico, salivare o molecolare (validità 72 ore). Il green pass ottenuto dopo la vaccinazione ha una validità di 12 mesi, per chi è guarito dal Covid ha validità di sei mesi.

Il green pass sarà obbligatorio dal 15 ottobre per tutti i lavoratori: pubblici, privati e titolari di partite Iva. Il certificato verde sarà necessario per accedere a ristoranti e bar al chiuso, eventi sportivi e spettacoli, musei e mostre, piscine, palestre, sport di squadra, funivie, centri benessere. Ma anche per entrare a fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi, sale scommesse e casinò. Per quanto riguarda i trasporti sarà obbligatorio per i treni a lunga percorrenza, gli aerei, bus interregionali, navi e traghetti che collegano almeno due regioni ad esclusione dei collegamenti nello Stretto di Messina e con le isole Tremiti.

Il personale scolastico è obbligato ad avere il certificato verde come gli altri dipendenti della pubblica amministrazione. Gli studenti non sono costretti alla certificazione verde che però è necessaria dai 12 anni in su per tutte le attività esterne alla scuola precedentemente elencate. Green pass necessario anche per tutti i soggetti che devono entrare a scuola compresi i genitori degli alunni, gli operatori delle mense etc. Gli unici studenti obbligati al possesso del Green pass sono quelli delle Università.

I controlli del possesso o meno della certificazione verde spettano ai datori di lavoro, nei locali come bar e ristoranti ai gestori, mentre nel caso di lavoratori che hanno come sede di lavoro le abitazioni dei clienti (operai, colf, badanti e baby sitter) l’onere del controllo spetta agli stessi committenti del lavoro domiciliare. L’omesso controllo è sanzionato con multe dai 400 ai 1.000 euro.

I lavoratori che dal 15 ottobre saranno senza green pass non potranno accedere ai luoghi di lavoro e saranno considerati assenti ingiustificati fino a quando non esibiranno la certificazione. Per i giorni di assenza ingiustificata non saranno retribuiti. Per il personale scolastico che non esibisce il green pass, al quinto giorno scatta l’assenza ingiustificata e la sospensione dello stipendio. Per tutti i lavoratori che non vengono trovati in regola scatta la sanzione da 600 a 1.500 euro.


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